Ticino, 05 maggio 2019

Quadri: "Primo maggio? L'ipocrisia dei sinistrati che sfasciano il mercato del lavoro ticinese"

*Dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri

L’ipocrisia politikamente korretta il primo maggio non ha festeggiato e nemmeno si è presa una pausa. Ma, al contrario, era attiva a pieno regime. E’ il colmo che, nell’anno di disgrazia 2019, questa giornata venga ancora monopolizzata dalla sinistra spalancatrice di frontiere, che ha contribuito alla devastazione del mercato del lavoro ticinese. Questa gente il primo maggio dovrebbe andare a nascondersi. Altro che mettersi in prima fila.

E invece è ancora lì a blaterare idioti slogan internazionalisti, come “senza muri e senza paura”. Quelli che si riempiono la bocca con la protezione dei lavoratori, sono gli stessi che hanno sempre rifiutato istericamente la preferenza indigena. Arrivando al punto di cancellare l’esito delle votazioni popolari. Sono quelli a cui sta bene che in Ticino i frontalieri siano un terzo dei lavoratori. Quelli a cui sta bene che i frontalieri attivi nel terziario, dove manifestamente soppiantano i ticinesi, siano quadruplicati in pochi anni. Quelli che hanno sempre rifiutato di difendere il lavoro dei ticinesi, perché è “becero populismo e razzismo”.

Ma è chiaro: anche i frontalieri pagano le loro brave quote sindacali. E pecunia non olet. Neppure a sinistra. Anzi, a sinistra meno che altrove. Quelli che si riempiono la bocca con la protezione dei lavoratori, sono gli stessi
che si indignano e strillano per gli annunci di lavoro riservati agli svizzeri. Però non hanno niente da dire su quelli riservati esclusivamente ai frontalieri. Quelli che si riempiono la bocca con la protezione dei lavoratori, sono gli stessi che considerano la libera circolazione come un sacro dogma. Altro che difendere il mercato del lavoro ticinese: la priorità è spalancare le frontiere!

Quelli che pensavano di fare fessa la gente con la storiella delle misure accompagnatorie quale condizione imprescindibile per l’accettazione della libera circolazione, adesso sono i primi a volere lo sconcio accordo quadro istituzionale: un trattato coloniale che porterà, tra le altre cose, alla cancellazione delle misure accompagnatorie per decreto di Bruxelles.

La fallita Unione europea, secondo i sinistrati, deve comandare in casa nostra. Perché altrimenti il popolazzo svizzero, “chiuso e gretto”, vota sbagliato. Altro che difendere il lavoro. Questi sono i demolitori del mercato del lavoro. Sono quelli che lo svendono all’UE, andando a manina con i manager stranieri delle multinazionali. A proposito: dov’erano sinistrati e sindacalisti assortiti quando si trattava di difendere migliaia di impieghi sulla piazza finanziaria ticinese? Risposta: a strillare contro il segreto bancario. Ecco dov’erano.

*Edizione del 5.5.2019

Guarda anche 

25 anni di TPL: dalla crescita alla svolta sostenibile del 14 dicembre

Venticinque anni fa una decisione politica coraggiosa ha segnato una svolta decisiva per la mobilità luganese: trasformare l’Azienda Comunale dei Trasport...
22.10.2025
Ticino

"Conflitti d'interesse a Losone, tutto a posto nel PLR?"

*Interpellanza Lega Losone A seguito delle dimissioni del municipale Daniele Pidò, il Partito Liberale Radicale (PLR) di Losone ha annunciato l’intenzione...
21.10.2025
Ticino

Il coordinatore della Lega dei Ticinesi interviene alla manifestazione a sostegno di allevatori e contadini: «Chiediamo rispetto per il lavoro e per le nostre tradizioni»

BELLINZONA - Parole forti di Daniele Piccaluga alla manifestazione organizzata sabato a Bellinzona in difesa degli allevatori e dei contadini ticinesi. Il coordinatore...
19.10.2025
Ticino

"Manifestazioni pro-Pal a Bellinzona, chi paga?"

Negli ultimi giorni si sono tenute nel nostro Cantone diverse manifestazioni di carattere politico legate alla situazione in Medio Oriente, in particolare a Bellinzona...
16.10.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto