*Dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri
Ah beh, questa ci mancava! Dal sito online del CdT si scopre che l’arciprete di Chiasso, don Gianfranco Feliciani, ha dedicato l’omelia della scorsa domenica (quella delle Palme) al lavaggio del cervello a fini politici. Questa volta la propaganda del religioso è diretta contro le armi dei cittadini onesti, invise ai funzionarietti di Bruxelles ed al predicatore chiassese di supporto.
Costui, per meglio fare il lavaggio del cervello, si produce in un minestrone politikamente korretto senza capo né coda. Mette nello stesso calderone cose che non c’entrano nulla. Parte con la condanna della vendita di armi all’estero per poi prendersela con gli stand di tiro. Magari qualcuno dovrebbe spiegare al parroco della cittadina di confine che l’infallibilità, per altro in materia di dottrina e non di politica, nelle gerarchie cattoliche è prerogativa di uno solo; e quell’uno non è lui. Si prende quindi atto che, per l'ennesima volta, l'arciprete di Chiasso – forse in manco di visibilità mediatica perché era un po’ che non veniva citato dai giornali? abusa del pulpito per fare propaganda politica. Addirittura per fare campagna di votazione. Come detto, nell’omelia l'arciprete mischia strumentalmente il burro con la ferrovia. La vendita di armi all'estero è una cosa. Il possesso