MENDRISIO – La nuova disposizione delle bancarelle alla Fiera di San Martino non è piaciuta a tutti. «Diversi venditori ambulanti hanno espresso pubblicamente la loro delusione», scrive la Lega dei Ticinesi in un’interrogazione al Municipio. Il gruppo politico segnala che numerosi espositori sarebbero stati collocati in aree «più periferiche rispetto al cuore dell’evento», con il rischio di una minore visibilità e di un afflusso di pubblico ridotto.
«Sebbene la scelta sia stata motivata da esigenze di sicurezza e organizzazione», sottolineano i firmatari Massimiliano Robbiani (primo firmatario), Simona Rossini e Nadir Sutter, «molti temono che questa modifica possa creare due fiere parallele: una centrale e più animata, e una decentrata dedicata al commercio ambulante».
I leghisti chiedono al Municipio di spiegare i criteri adottati per lo spostamento, se vi sia stata una consultazione preventiva con i mercatari, e se siano previste misure per garantire pari afflusso e visibilità in tutte le zone. L’interrogazione domanda inoltre se il nuovo assetto comporti costi aggiuntivi per il Comune e se l’impatto sulla mobilità – soprattutto per anziani e famiglie – sia stato valutato.






