Ticino, 24 aprile 2019

Socialità, Lorenzo Quadri: "Prima i nostri anche in questo ambito"

*Dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri

Sarà sicuramente un caso che, con l’avvicinarsi della votazione sulla riforma “fiscale e sociale” della Confederella (riforma fiscale e finanziamento dell’AVS, RFFA) si moltiplicano gli allarmismi sullo stato di salute finanziaria del Primo pilastro. Nei giorni scorsi abbiamo infatti appreso che l’AVS ha chiuso l’anno di disgrazia 2018 con un “rosso” di 2.2 miliardi.

La legge federale su cui voteremo il 19 maggio va approvata, pur senza particolari salti di gioia; poiché l’alternativa è quella di ritrovarsi poi con l’età AVS aumentata a 67 anni, con la scusa dell’ “emergenza”. Sul deficit 2018 del Primo pilastro, come detto di 2.2 miliardi, un paio di considerazioni “nascono spontanee” anche al Gigi di Viganello.

1) Il “buco” effettivo è di un miliardo; il peggioramento ulteriore di 1.2 miliardi è dovuto al rendimento negativo degli investimenti del fondo di compensazione. Quindi la maggior parte del passivo è dovuto ad operazioni finanziarie. Che i mercati non rendano più un tubo è cosa nota. Ma visto che stiamo parlando di 1.2 miliardi di perdita e non di noccioline, ci pare opportuno che i motivi di questo risultato vengano indagati.

2) Intanto che l’AVS – la “madre” di tutte le assicurazioni sociali svizzere – si trova con un buco da 2.2 miliardi di Fr nel 2018, il triciclo PLR-PPDP$$ decide di regalare 1,3 miliardi di Fr alla fallita UE, e questo “per oliare”. Trattasi dunque di una marchetta, come hanno spiegato l’eurosenatore PPD Pippo Lombardi ed il presidente del PLR ticinese Bixio Caprara (e allora c’è da chiedersi che interessi difendano questi signori ed i loro partiti; quelli dei cittadini svizzeri no di certo). Effetto della “lubrificazione” (con i nostri soldi): praticamente all’indomani della decisione del triciclo a favore del regalo miliardario, Bruxelles è partita nuovamente all’attacco delle misure accompagnatorie alla devastante libera circolazione delle persone. Ed i ricatti
all’indirizzo degli svizzerotti proseguono senza pudore. Domandina facile- facile: ma questi 1,3 miliardi, non sarebbe stato meglio versarli nelle casse dell’AVS?

3) Visto che tra asilo ed aiuti allo sviluppo si spendono più o meno 5 miliardi all’anno, è evidente che tale cifra va almeno dimezzata, a vantaggio del Primo pilastro. Tanto più che l’attuale politica di aiuto allo sviluppo è fallimentare. Decenni di contributi, vagonate di miliardi, ed i paesi beneficiari rimangono sempre fermi al palo. Come mai i $inistrati, a parole grandi sostenitori dell’AVS, non approvano il travaso di fondi dai regali all’estero alle necessità dei cittadini svizzeri? Risposta: perché il P$, come ben suggerisce la sigla, è il Partito degli Stranieri.

4) Per anni la casta spalancatrice di frontiere ha fatto il lavaggio del cervello al popolazzo: “immigrazione uguale ricchezza!”; “gli immigrati pagheranno le pensioni agli svizzeri!” e avanti con le fregnacce. E’ sempre più palese che si trattava, per l’ennesima volta, di balle di fra’ Luca degli immigrazionisti. Anche i migranti invecchiano. E non pagano neppure le loro, di pensioni. Perché la metà degli immigrati non arriva in Svizzera per lavorare. E magari anche perché gli anni contributivi sono ridotti. Morale della favola: l’immigrazione continua ad aumentare senza alcun controllo (solo a seguito dell’immigrazione, la popolazione elvetica è aumentata di 1.75 milioni dal 1990 al 2017). Perché così vuole la fallita UE; ed il triciclo cala le braghe ad altezza caviglia. Risultato: siamo qui in troppi. Ciononostante, le casse dell’AVS sono messe sempre peggio.

5) E’ ora di finalmente piantarla di sperperare soldi pubblici per mantenere migranti economici, finti rifugiati con lo smartphone, e compagnia cantante e per fare regali all’estero privi di effetto. Impieghiamo i soldi del contribuente a vantaggio dei cittadini elvetici. “Prima i nostri” anche nella socialità.

*Edizione del 21.4.2019

Guarda anche 

Gobbi: “L’aviazione militare, bene prezioso per il Ticino”

Il Museo Militare Forte Mondascia di Biasca ha organizzato venerdì un incontro con i piloti militari ticinesi della Forze Aeree svizzere per dedicare loro uffic...
22.04.2024
Ticino

“L'Associazione ErreDiPi ha sede al liceo di Bellinzona?”

L'Associazione ErreDiPi, che ha come obiettivo di difendere gli interessi degli assoggettati all'Istituto di Previdenza del Canton Ticino e che negli ultimi mesi ...
22.04.2024
Ticino

A Arbedo-Castione falsificate 48 schede di voto

Sono in tutto 48 le schede falsificate che hanno portato ad annullare le elezioni a Arbedo-Castione la scorsa domenica. Di queste, 26 erano schede di voto per il Municipi...
19.04.2024
Ticino

La RSI accusata di fare “sensazionalismo anti-scientifico” in un documentario su Napoli

Non è piaciuto oltreconfine un documentario trasmesso a inizio aprile dalla RSI in cui si mostra Napoli sepolta sotto 30 centimetri di cenere dopo un'eruzione ...
19.04.2024
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto