LUGANO - Nemmeno il tempo di festeggiare o di recriminare, che il Circus bianco è di nuovo sotto i riflettori di appassionati e addetti ai lavori. I Mondiali di Are sono già alle spalle e in questo fine settimana gli atleti saranno infatti impegnati nella località bulgara di Bansko (gli uomini) e Crans Montana (le donne) dove sono in palio punti importantissimi per la Coppa del Mondo che, come noto, si concluderà a marzo sulle nevi di Andorra con le “Series”.
Oggi, comunque, facciamo un passo indietro e con l’apprezzato opinionista televisivo Mauro Pini tracciamo il bilancio della recente rassegna iridata. Cominciando dai rossocrociati.
Due ori, un argento e un bronzo e primo posto nel medagliere insieme a Stati Uniti e Norvegia: un buon bilancio…
Diciamo che le ragazze hanno fatte bene, grazie a Corinne Suter e Wendy Holdener ma manca qualcosa nel settore maschile, in cui non sono arrivate le medaglie se non nel Team Event, disciplina che non è ancora decollata. Purtroppo hanno fallito il podio Beat Feuz e gli slamomisti, che per altro ci sono andati vicinissimi. Peccato soprattutto per Zenhäusern, che nello slalom speciale ha disputato una seconda manche di altissima qualità, purtroppo insufficiente per una medaglia visto che ha pagato a caro prezzo una prima discesa al di sotto della aspettative. Feuz? È l’unico che possa regalarci soddisfazione nella velocità. È sempre lì con i migliori ma gli è mancato qualcosa per superarli tutti…Ora dovrà decidere se ha ancora voglia di gareggiare. Lui è uno che vive alla giornata. Verso l’addio? Presto per dirlo…
Parliamo allora del settore femminile: bene Holdener, benissimo Suter, male Gut…
Wendy avrebbe dovuto vincere l’oro nello slalom speciale ma ha commesso un errore grave all’inizio della seconda manche. Alla fine della prova l’ho vista rassegnata. Anche a Sochi era andata così. Non vorrei che questa delusione si riflettesse sul suo futuro. Comunque esce dal Mondiale con un oro importante come quello della combinata. Sciatrice affidabile. Corinne è stata in fondo la sorpresa: con le due medaglie al collo è finalmente…sbocciata dopo tanti risultati negativi. Si sapeva che ha talento e stavolta è stata brava a superare la pressione.