Sport, 07 febbraio 2019

Lugano: E se deve capirlo anche Celestini…

La prestazione offerta ieri sera dai bianconeri contro il Thun ha lasciato un po’ tutti basiti: l’unico a salvarsi è stato il neo arrivato Lavanchy

LUGANO – “Non sono preoccupato, ma devo capire cosa sia successo”. Questo il succo del discorso delle dichiarazioni a caldo di Fabio Celestini rilasciate ieri sera a Cornaredo dopo la sconfitta subita dal suo Lugano contro il Thun. A ripensarci ora, a freddo, ci verrebbe da chiederci: “Ma se non l’ha capito neanche lui, allora il problema è grave?”.

La risposta può essere ambivalente, forse una risposta corretta non esiste, ma resta il fatto che i bianconeri ieri hanno mostrato tutti i loro volti. Quello bello, quei dei primi 10’ durante i quali sono stati in grado di creare anche belle trame di gioco, e quello brutto, bruttissimo dei restanti 80’, quando hanno perso palloni banali, hanno praticamente regalato almeno 2 reti ai bernesi e durante i quali sono apparsi in totale confusione.

Sì, qualche ripartenza del trio Bottani-Juniors-Gerndt si è vista, ma non si è mai creato qualcosa di concreto. I primi due, inoltre, sono apparsi davvero opachi, come appesantiti dal lavoro svolto durante il ritiro. Ecco: la condizione fisica attuale. Questa potrebbe essere una spiegazione: se anche i difensori,
se anche Maric è apparso in difficoltà e appannato, se il centrocampo ha davvero faticato, con Piccinocchi in crisi di ossigeno tanto da farsi rubare palloni incredibili, se anche il resto della squadra non è riuscita a restare nella partita, qualcosa evidentemente significa.

Forse i carichi di lavoro si sono fatti sentire? Tutto è possibile, anche perché l’unico sufficiente ieri sera è stato Lavanchy. Al netto del grave errore sul 2-0, al netto dell’unica rete messa a segno, l’ex GC – l’ultimo ad aggregarsi al gruppo, dopo il ritiro spagnolo – è apparso nettamente più scattante, l’unico a saper dare dinamismo al gioco sulle fasce.

E quindi? Se fosse così, bisogna attendere che le gambe tornino a rispondere, bisogna attendere che Sadiku riesca a ritrovare il giusto feeling dopo la lunga pausa forzata, ma nel frattempo bisogna non prenderle. I bianconeri, che non vincono da 7 partite, hanno l’obbligo di non perdere in questo momento, hanno il dovere di restare attaccati al gruppo di quelle davanti, per non rischiare fra qualche settimana di iniziare a sudare freddo.

Guarda anche 

LAC, “estremo successo”? Ogni spettatore costa 117 franchi al contribuente

LUGANO - Alla presentazione dei risultati della stagione 2024/25 del LAC, il presidente del Consiglio direttivo Roberto Badaracco ha parlato di “estremo successo...
29.12.2025
Ticino

"Oltre all’UDC, sono ricomparse ringalluzzite le autoreferenziali associazioni sedicenti tutrici di ambiente, territorio, traffico, paesaggio e quant’altro."

ZALI - "Premetto che non sono più il più indicato esegeta del pensiero democentrista, essendo semmai, infatti, notoriamente una sorta di parassita d...
22.12.2025
Ticino

Il Mattino della Domenica in difesa del Tram-Treno e contro l'UDC: operazione boomerang. Impallinati sulla prima pagina Bühler e Morisoli.

MATTINO/UDC - Sul Tram-Treno, l’Udc ticinese ha provato a “attaccarsi al tram” chiedendo di sottoporre il credito cantonale aggiuntivo al referendum ...
21.12.2025
Ticino

Progetto Tram-Treno. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

LEGA DEI TICINESI - Oggi, in Gran Consiglio, qualcuno ha finalmente smesso di nascondersi dietro pretesti e manovre tattiche. Con 75 voti favorevoli e uno solo contrario,...
19.12.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto