Mondo, 20 gennaio 2019

"Cerchiamo donne, neri e altre minoranze etniche", l'annuncio di lavoro scandalo della polizia britannica

In un mondo ipersensibilizzato sulla questione della discriminazione razziale e del sessimo, esiste ancora una categoria che, apparentemente, si può apertamente discriminare : quella degli uomini bianchi. È perlomeno quello che succede in Gran Bretagna, dove la polizia dei trasporti, ha pubblicato due giorni fa un annuncio in cui cerca personale che sia "donna, nero o appartenente a una minoranza etnica". Uomini bianchi, quindi, astenetevi.

Pubblicato anche su Twitter accompagnato da un'immagine di due donne, due neri e un sikh (vedi sotto), l'annuncio è stato presto bombardato di critiche da parte di utenti indignati sottolineando il carattere razzista e sessista dell'annuncio.

Di fronte al fiume di reazioni negative la polizia ha provato a giustificarsi sostenendo che l'annuncio deve essere visto come un "incoraggiamento" per le categorie menzionate, ma che in nessun modo dovrebbe essere visto come un divieto per gli uomini bianchi di candidarsi, nonostante sia esplicitamente menzionato che si cercano persone che non appartengono a questa categoria. In altri messaggi, la polizia cerca di spiegare che secondo loro le categorie menzionate necessitano di "incoraggiamento", perchè a loro dire "spesso sentono che essere poliziotti non è un'opzione per loro", oppure che questo non è un vero annuncio di lavoro ma un invito a un "workshop", cioè un invito a una sorta di corso preparatorio in vista di una possibile assunzione, corsi da cui gli uomini bianchi sono esclusi "solo inizialmente".

Spiegazioni che non hanno assolutamente convinto gli utenti, molti dei quali hanno sottolineato
il fatto che la discriminazione e il sessimo non saranno sconfitti quando determinate etnie e le donne avranno una corsia preferenziale per accedere a servizi e posti di lavoro, ma bensì quando le persone verrano valutate unicamente per il loro merito, indipendentemente dal loro sesso e dalla loro appartenenza etnica.

Benchè raramente venga annunciato in modo così aperto, la discriminazione di determinate categorie etniche e sessuali, ritenute in qualche modo sfavorite, in favore di altre non è un fatto nuovo, in particolare nei paesi anglosassoni.

Negli Stati Uniti, per esempio, negli scorsi anni sono emersi diversi casi di università che hanno favorito membri della comunità nera a scapito di quella asiatica nelle valutazione degli esami, mentre in altre le assunzioni del personale venivano fatte anche in base all'appartenza etnica, quasi sempre a danno della maggioranza bianca, spingendo il governo a lanciare un'investigazione su tale pratica. In Sudafrica, un recente concorso per l'assunzione di 100 medici era destinata unicamente ai neri.

Questa pratica in inglese viene chiamata "affirmative action" o "positive discrimination" e sebbene sia, per ovvi motivi, problematica dal punto legale esiste in qualche modo in diversi paesi, come detto per lo più anglosassoni, senza che finora nessuno sia stato sanzionato. Come, con tutta probabilità, non verranno sanzionati i responsabili che hanno ideato questo annuncio.




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