Sport, 20 dicembre 2018

Kubalik pauroso: vale quanto il Lugano

14 gol in 26 partite disputate: lo straniero dell’Ambrì ha siglato una rete in meno di tutti i giocatori d’importazione bianconeri messi assieme

AMBRÌ – Era arrivato ad Ambrì con la fama del cecchino, dello scorer. Nei suoi primi mesi in Ticino qualcuno sorrideva, qualcuno mugugnava quando l’allora 22enne non riusciva a lasciare il segno come tutti si aspettavano. Il ceco, in ogni caso, ha chiuso la stagione passata con 10 gol e 17 assist in 27 partite di regular season, a cui si sono uniti altri 7 punti (1 gol e 6 passaggi decisivi) nei playout.

Dopo il primo anno di ambientamento, però, Kubalik è letteralmente esploso, trascinando l’Ambrì – in coppia con Zwerger – fino al sesto posto momentaneo in classifica. Una marcia impressionante, fatta di gol e assist, che sta trasformando i biancoblù in una macchina attrezzata per centrare i playoff: in questo momento, qualsiasi squadra deve temere i leventinesi e il loro cecchino.

I numeri, in effetti, parlano da soli: 26 partite giocate, 14 reti siglate e 20 assist forniti. Per un totale di 34 punti che, non solo lo rendono il miglior straniero in LNA, ma anche il Top Scorer generale dell’intera lega. A leggere questi numeri probabilmente ai tifosi dell’Ambrì brillano gli occhi, a quelli del Lugano fanno crescere il magone e scendere qualche lacrima.

Il perché è presto detto: Lapierre (4), Chorney (1), Klasen (3),
Lajunen (4) e Haapala (3) insieme hanno firmato 15 reti fin qui in stagione! In pratica tutti gli stranieri bianconeri, messi assieme, hanno siglato un gol in più del solo Kubalik. Pazzesco!

E forse, la vera differenza in questa parte di stagione sta proprio lì: l’Ambrì è sesto – quinto a pari merito col Langnau ma con una partita in più – lanciato dal suo terribile ceco, il Lugano è mestamente decimo, non vince una partita in trasferta da tempo immemorabile e i suoi stranieri non stanno incidendo neanche in minima parte.

Se dalle parti della Valascia possono sorridere, ma evitano di esaltare troppo questa situazione, dalle parti della Cornèr Arena servirebbe un bagno di umiltà da parte dei giocatori e della dirigenza che, forse, ha sbagliato qualcosa sul mercato.

Il bello dello sport è che tutto può cambiare nel breve volgere di qualche partita, magari Lajunen, Lapierre e Klasen riusciranno a ritrovare lo smalto dello scorso anno – per quanto concerne i primi due – o delle stagioni passate (per quanto riguarda lo svedese), magari Haapala troverà il ritmo giusto e il feeling con la rete, ma in questo momento l’orizzonte è abbastanza cupo e additare qualcosa a Ireland risulta anche complicato.

Guarda anche 

Tutto facile per il Lugano: in Europa si parte col piede giusto

THUN – Giocare sempre in trasferta non è mai facile, specie quando sulla carta dovresti essere la squadra ospitante. Ne sa qualcosa il Lugano che, ancora una...
04.10.2024
Sport

Lugano e quella voglia di stupire anche in Europa

THUN – Da una parte ci sarà la squadra che guida la classifica di Super League. Dall’altra una formazione capace di vincere il titolo in patria 7 volte...
03.10.2024
Sport

Con i cambi il Lugano ribalta il Winterthur, ma ben vengano le scelte del Crus

LUGANO – 3 punti dovevano essere e 3 punti sono arrivati, anche se un po’ a fatica. Il Lugano si è regalato una bella iniezione di fiducia in vista del...
30.09.2024
Sport

Ambrì KO a Berna. Lugano in vetta: Lions agganciati

BERNA/LUGANO - Quarta vittoria consecutiva e vetta raggiunta! Il Lugano mette sotto anche il Kloten e si porta al primo posto in classifica. Non accadeva da una vita...
29.09.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto