Sport, 12 ottobre 2018
“Ronaldo in America rischia 20 anni di carcere”. Ma il processo difficilmente ci sarà…
Sono tante le supposizioni che si stanno facendo in questi giorni in merito al presunto stupro compiuto dal portoghese
TORINO (Italia) – Ogni giorno una novità, ogni giorno una voce nuova, anche se tutta la vicenda relativa al presunto stupro di Cristiano Ronaldo ai danni dell’ex modella Kathryn Mayorga ogni volta assume sempre più i connotati di un qualcosa di difficile definizione. Fu stupro? Fu sesso consenziente? Fu il Real Madrid a costringere il portoghese a pagare i famosi 350'000 dollari per non divulgare la scappatella del suo prossimo giocatore?
Tutto, si spera, verrà risolto al più presto, sia in un caso che nell’altro, perché fin qui – e questo è sicuro – non ci sta guadagnando sicuramente nessuno, anzi…
Ma cosa potrebbe rischiare Cristiano Ronaldo? È una delle domande che in tanti si stanno ponendo. Le risposte arrivano direttamente dalle pagine di “Sportmediaset” che lo ha domandato a Davide Steccanella, esperto di diritto internazionale e conoscitore del sistema

giudiziario americano.
"Innanzitutto - ha spiegato - partiamo dal presupposto che il sistema americano è molto diverso, con pene nella fattispecie molto più alte: la violenza sessuale, infatti, può essere punita con la reclusione fino a 20 anni! Questo perché negli Usa decide la giuria popolare sulla base di motivazioni non prettamente e esclusivamente tecniche e oltretutto non deve neppure motivare la propria decisione".
"Nel caso si arrivasse a processo, innanzitutto, il portoghese dovrebbe essere presente in aula visto che negli Stati Uniti non esistono processi in contumacia e l'imputato deve presenziare pena l'arresto. Ma detto questo, la mia esperienza mi porta a pensare che il processo non ci sarà: è infatti molto difficile che ci sia il materiale sufficiente per poterlo istruire. Possibile invece che le parti arrivino a un accordo per chiudere il caso".