Mondo, 01 ottobre 2018
La strategia di Macron alle europee, una "ammucchiata" di tutti i partiti contro i movimenti nazionalisti
Intervistato dal "Journal du Dimanche", il presidente francese si è detto pronto a "fare qualsiasi cosa" affinché i progressisti si uniscano nella "più ampia alleanza possibile" per per le prossime elezioni europee.. Elezioni definite dal capo dell'Eliseo senza troppi giri di parole "una lotta per la civiltà". È un Macron pienamente nella campagna elettorale che si lascia intervistare dal quotidiano francese. Il leader francese risponde alle accuse Marine Le Pen di essere "un europeista globalista", ma di credere nell'identità di ciascun popolo, "nella storia e le ambizioni del nostro popolo ". Secondo Macron, queste elezioni non devono avere un impatto sul governo francese o essere una sfida tra globalisti e sovrani. Per il leader parigino, l'elezione di maggio è una battaglia per la difesa dei valori liberali. È proprio per questo motivo che il suo scopo è quello
di unire "i progressisti, i democratici e coloro in nome dei quali parlo".
Una "ammucchiata" che potrebbe tuttavia diventare un boomerang per il presidente francese. Non è un segreto che in questa fase storica dell'Unione Europea, movimenti nazionalisti e conservatori in molti paesi hanno il vento in poppa sul fronte "progressista" che Macron intende unire. E così che per il capo dell'Eliseo le elezioni europee potrebbero trasformarsi in una cocente sconfitta. In Francia, è già un duello tra lui e Le Pen. E la leader dell'opposizione in Francia sta già concentrando tutti i suoi sforzi sulla prossima tornata elettorale dell'UE per rilanciarsi in chiave nazionale, secondo quanto si può leggere sempre sul giornale francese. Con i sondaggi che lo vedono in caduta libera, Macron può creare un fronte compatto ma destinato a perdere. E le ripercussioni interne potrebbero essere molto serie.