Mondo, 20 settembre 2018

Uccide suo cugino in Afghanistan, la Svezia gli concede asilo perchè "la famiglia potrebbe vendicarsi"

Il tribunale svedese per la migrazione ha annullato una decisione dell'ufficio dell'immigrazione del 2015, concedendo asilo permanente a un afghano che aveva ucciso un suo cugino nel suo paese di origine, riferisce il portale svedese Aftonbladet. Il 25enne quando si trovava ancora in Afghanistan era finito in una disputa per un terreno e del denaro con suo cugino e l'ha ucciso con una pietra.

Quindi fugge in Iran, dove viveva con la sua famiglia, ma per paura che i suoi parenti si vendicassero, decide di fuggire dal paese con sua moglie e i due figli in direzione dell'Europa. Giunge in Svezia dove hanno presenta domanda di asilo nel 2015. L'Ufficio svedese dell'immigrazione
respinge la loro domanda in quanto ritiene la versione dell'uomo non credibile riscotrando carenze nel "contesto del quadro delle minacce e il corso degli eventi a seguito dell'incidente" , decisione che il tribunale per la migrazione, a seguito di un ricorso del 25enne, ha annullato e ha quindi concesso la residenza permanente alla famiglia, in quanto la corte ha ritenuto invece credibile che vi sia una minaccia per la vita dell'uomo a causa del conflitto con i suoi parenti. Per la corte, le carenze riscontrate possono benissimo spiegarsi con il fatto con gli anni trascorsi dagli eventi che impedirebbero all'uomo di ricordarsi con precisione il corso degli eventi.

Guarda anche 

Dei cristiani perseguitati non si ricorda mai nessuno

OCCIDENTE - “Fratelli Musulmani” è il nome di una potente organizzazione islamista fondata nel 1928 in Egitto, con l’obiettivo di diffonde...
07.07.2025
Opinioni

Chiude il centro dell’insicurezza: Les Verrières (NE) dice basta ai richiedenti d'asilo recalcitranti

BERNA - Il centro federale per richiedenti d’asilo recalcitranti situato a Les Verrières chiude finalmente i battenti. La notizia, confermata ufficialment...
04.07.2025
Svizzera

“Non vivo con gli afghani”: quando i rifugiati ucraini si comportano da turisti. La denuncia di un sindaco del canton Turgovia

SVIZZERA - Dopo oltre tre anni dall’introduzione dello status di protezione S per i cittadini ucraini, la Svizzera si ritrova a dover affrontare le conseguenze d...
01.07.2025
Svizzera

"C'è un legame tra immigrazione e insicurezza delle donne". Ecco il femminismo di destra che supera il femminismo antagonista

TORINO (IT) - "Oggi, dopo anni, diciamo che c'è un link ovvio tra insicurezza e immigrazione2. È solo uno dei passaggi emersi durante la riunion...
28.06.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto