Svizzera, 15 agosto 2018

Aggressione di Ginevra, identificati quasi tutti gli autori

Meno di una settimana dopo la violenta aggressione avvenuta all'alba di mercoledì scorso nel centro storico di Ginevra, la maggior parte degli autori sono stati identificati, ha detto martedì il procuratore pubblico di Ginevra, facendo riferimento a informazioni del Tribune di Geneve.


Si tratta di cittadini francesi domiciliati nella vicina Francia. Stando a quanto riferisce sempre la Tribune de Geneve, sono ricercate cinque persone. Secondo una fonte di polizia francese citata dal quotidiano di Ginevra, si tratterebbe di "piccoli criminali" e non di individui appartenenti alla malavita organizzata. La procura di Ginevra conferma di aver delegato la procedura alle autorità giudiziarie francesi. Allo stato attuale, nessuna indagine sembra essere stata ancora fatta.


Cinque donne, nate tra il 1985 e il 1996, erano state aggredite

poco dopo le cinque del mattino quando dopo aver lasciato una discoteca. Due di loro state state colpite violentemente alla testa e gravemente ferite, una delle quali è ancora in coma.


La vicenda ha suscitato viva emozione a Ginevra e nel resto della Svizzera. La sinistra ginevrina ha, durante lo scorso finesettimana, organizzato una manifestazione dove si denunciava la misoginia e la violenza contro le donne (una consigliera comunale dei verdi è arrivata ad incolpare Donald Trump e la società patriarcale). A destra invece si punta il dito contro la politica d'immigrazione svizzera e la facilità con cui i malintenzionati provenienti dall'estero possono entrare in Svizzera, basandosi allora su voci secondo cui gli aggressori erano cittadini francesi di origine magrebina residenti in Francia, informazione quest'ultima nel frattempo in buona parte confermata.

Guarda anche 

La piscina “anti-francesi” di Porrentruy fa discutere anche all'estero, “gli svizzeri sono avanti anni luce”

La decisione di vietare l'accesso alla piscina di Porrentruy ai visitatori non residenti sta facendo discutere ben oltre i confini svizzeri. Presentata dalle autorit&...
09.07.2025
Mondo

Presunto mobbing all’EOC, dodici granconsiglieri chiedono chiarezza: «Subito un audit esterno»

EOC - Mobbing, pressioni psicologiche, discriminazioni e perfino interventi medici potenzialmente inadeguati. È uno scenario inquietante quello che emerge da di...
09.07.2025
Ticino

Wicht (Lega): “Chi non conosce un finto invalido?” – Più ispettori contro gli abusi sociali a Lugano?

LUGANO - Abusi da combattere. A Lugano “ci sono troppi beneficiari di assistenza e invalidità” e i costi per l’amministrazione comunale contin...
09.07.2025
Ticino

Alessandro Mazzoleni (Lega) insieme a tre presidenti di partito chiede la copertura dell’A2

TICINO - Alessandro Mazzoleni, vicecoordinatore della Lega dei Ticinesi, figura tra i firmatari della mozione che propone di valutare concretamente la copertura dell&r...
09.07.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto