Svizzera, 07 luglio 2018
La Consigliera nazionale socialista: "Doppi passaporti scioperate! Dimostrate ai nazionalisti che senza di voi in Svizzera non funziona niente"
Sta facendo discutere l'ipotesi ventilata dalla Federazione svizzera di calcio (ASF) di proibire ai doppi passaporti di giocare per la nazionale di calcio. La proposta ha raccolto sia consensi che critiche, e fra quest'ultimi vi è sicuramente la Consigliera nazionale socialista Jacqueline Fehr (nella foto) a cui la proposta della Federazione svizzera è decisamente andata di traverso, arrivando a definire il Segretario generale della ASF, il quale per primo aveva espresso la proposta, di essere un "nazionalista" per voler escludere i doppi passaporti dalla nazionale di calcio e arrivando addirittura ad esortare i doppi passaporti di scioperare in protesta. "Un consiglio ai doppi passaporti: scioperate! Così magari i nazionalisti nel calcio e altrove si rendono conto che senza di voi non funziona niente", aveva scritto la socialista zurighese su Twitter ieri mattina. Per poi rincarare la dose più tardi su Facebook: "Pretendo una dichiarazione scritta da Miescher e da tutti gli altri nazionalisti secondo
cui questi si rifiutano di essere curati da medici con il doppio passaporto o di farsi servire pasti cucinata da cuochi binazionali e che rinunciano a qualsiasi progresso scientifico che dei doppi passaporti hanno reso possibile".
Interpellata dal Blick su sui propositi Fehr ritiene che i propositi di Miescher sarebbero "totalmente inaccettabili" in quanto rappresenterebbero un insulto per tutti coloro che "contribuiscono alla Svizzera senza avere il passaporto svizzero e quelli che vogliono mantenere il passaporto del paese d'origine accanto a quello svizzero". Secondo Fehr la ASF deve decidere se vuole essere la "voce dei nazionalisti svizzeri" oppure essere riconoscenti ai doppi passaporti per il loro contributo al calcio svizzero. E quando le viene chiesto se Pektovic può effettivamente rappresentare la Svizzera avendo oltre al passaporto rossocrociato quello croato risponde che secondo lei è come se un allenatore basilese allenasse un club zurighese e quindi non ci vede nessun problema.