Svizzera, 06 luglio 2018
"Sciopero Tamedia: Vergogna giornalisti venduti!"
Il seguente testo è stato pubblicato ieri dal portale romando LesObservateurs e si riferisce allo sciopero delle redazioni del gruppo Tamedia, sciopero dovuto all'annuncio della chiusura della versione cartacea di LeMatin. Benchè si riferisca alla stampa romanda lo riproponiamo qui perchè riteniamo offra interessanti spunti di riflessione anche per il resto della realtà mediatica svizzera, inclusa quella ticinese:
Vergogna a questi giornalisti venduti! Per decenni hanno disinformato, manipolato la popolazione, diffuso propaganda e idee di sinistra, e ora vogliono che la popolazione li mantenga in modo che ciò possa ancora continuare!
Il fatto che LeMatin non sia redditizio, è una logica finanziaria: "Il giornalismo non ha vocazione ad essere redditizio"!
Va fatto notare che senza le sovvenzioni indirette dei contribuenti, la maggior parte della stampa romanda sarebbe già una reliquia del passato. Già oggi, infatti, deve la sua sopravvivenza, perché ogni servizio statale è abbonato a uno o due giornali (mense, ospedali, scuole, servizi sociali...) e il numero di questi servizi non cessa di crescere.
E poiché il giornalisti non dovrebbero avere vocazione di guadagno, potrebbero fare a meno dei soldi dei contribuenti
e lavorare gratuitamente, come fanno i redattori di questo sito. Per amore della verità, per il piacere di informare ... e lavorare fino a tarda notte, proprio come noi, quando il nostro tempo ci permette di diffondere ciò che crediamo sia vero.
Le vostre lacrime isteriche sono un'offesa contro le commesse che hanno perso il lavoro dopo la bancarotta di Yendi, OVS e tutti quelli che sono stati licenziati senza che voi vi degnaste di fare il minimo reportage! Le vostre richieste di sussidi per i vostri organi di propaganda politicamente corretti sono indecenti, proprio come l'ideologia che difendete!
Vi preoccupate per il vostro supporto cartaceo? Ma se pure le prostitute hanno imparato a mettere gli annunci sul web! Bisogna imparare a vivere nel tempo in cui ci si trova!
Se così fosse, la vostra concorrenza sleale nei confronti dei siti alternativi cesserebbe ... siti che odiate e di cui non dite una parola perché sapete che ogni spirito libero vi abbandonerebbe a loro vantaggio se li conoscesse. La gente potrebbescegliere, non avere la stessa minestra riscaldata servita nel piatto e il regno della sinistra sarebbe finito.
Lo ricordiamo, tre quarti dei giornalisti in questo paese sono di sinistra e in Svizzera ci sono solo due partiti: la sinistra e l'UDC.