Si apre un nuovo capitolo nella vicenda tra la Società Svizzera di Radiotelevisione (SRG SSR) e le radio private su DAB+ e FM. Un'emittente radiofonica svizzerotedesca, Radio2GO.ch, minaccia infatti di intraprendere azioni legali se la SRG SSR riprendesse a trasmettere in FM, rivela il domenicale SonntagsBlick. Martedì, ricordiamo, il Consiglio degli Stati, in seguito al Consiglio Nazionale, ha deciso di prorogare l'attività della radio FM in Svizzera fino al 2031 anziché fino alla fine del 2026. Due giorni dopo, la SRG SSR ha annunciato l'intenzione di riprendere le trasmissioni in FM, dopo che le sue emittenti hanno perso centinaia di migliaia di ascoltatori dopo il passaggio al DAB+ all'inizio del 2025.
Tuttavia, questo ritorno alla radio analogica sembra ora tutt'altro che certo. La Società Svizzera di Radiotelevisione (SRG SSR) non detiene attualmente alcuna concessione FM, a differenza delle radio private che sono ancora autorizzate a trasmettere fino alla fine del 2026. Per riprendere le trasmissioni in FM, sarebbe necessaria un'autorizzazione speciale dell'Ufficio Federale delle Comunicazioni (Ufcom). Tuttavia, fino ad ora non è stata presentata alcuna richiesta e qualsiasi decisione può essere sottoposta a ricorsi.
Questo è esattamente ciò che intende fare il Consigliere nazionale Reto Wettstein (PLR/AG), proprietario della piccola emittente radiofonica di lingua tedesca Radio2Go.CH. Wettstein ritiene che qualsiasi riassegnazione anticipata delle frequenze FM alla SRG SSR sarà contestata. "In uno Stato di diritto, tutti devono essere soggetti alle stesse regole. Non può esserci alcun trattamento preferenziale per la SRG SSR", afferma. Oltre a questi ostacoli legali, ci sono importanti sfide tecniche. I trasmettitori FM della SSR sono stati, infatti, smantellati. La loro riattivazione richiederebbe permessi di costruzione, nuove installazioni e diversi milioni di franchi svizzeri di investimenti. Una spesa che Reto Wettstein descrive come un "gigantesco spreco di entrate derivanti dal canone".
Ma non solo Radio2Go contesta il ritorno della SSR alle onde FM. Molte emittenti radiofoniche private guardano con sospetto al ritorno della Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR) alla banda FM. Hanno tratto vantaggio dalle perdite di pubblico dell'emittente pubblica e temono che un ritorno all'analogico penalizzi chi trasmette esclusivamente in DAB+. Tuttavia, l'Associazione svizzera delle radio private non vuole ostacolare la SRG SSR ma avverte che esaminerà attentamente qualsiasi autorizzazione eccezionale per un ritorno alle onde ultracorte prima del 2027. L'obiettivo: impedire alla SRG SSR di ottenere un vantaggio sulle emittenti che dovranno competere per una nuova licenza. L'associazione Unikom, che rappresenta le emittenti radiofoniche digitali, è preoccupata e sta valutando la possibilità di presentare a sua volta un ricorso alla Commissione della concorrenza.





