TICINO - “La svolta elettrica? Un boomerang travestito da progresso.” Così Lorenzo Quadri commenta le ultime trovate bernesi. “Dopo anni di propaganda ‘green’, ora si scopre che la Confederella vuole tassare pure le auto elettriche. Prima il 4% all’importazione, e dal 2030 una gabella di 22,8 centesimi per ogni kWh consumato.”
Il consigliere nazionale leghista ironizza anche sull’ipocrisia della sinistra: “Hanno fatto la guerra alle case unifamiliari, e ora si lamentano che non ci sono colonnine private per ricaricare le auto! Tafazzi di sinistra in piena regola.” Quadri ricorda poi il rischio di un “Grande Fratello” nella proposta di tassare ogni chilometro percorso: “Non basta spremere gli automobilisti, ora vogliono pure controllarne i movimenti. È l’anticamera del mobility pricing.”
Conclusione amara: “Con queste mungiture, la mobilità elettrica non decollerà mai. E alla fine, a pagare saranno sempre i cittadini.”





