SVIZZERA - “Meno di un terzo degli svizzeri è soddisfatto dell’operato del governicchio federale — osserva Lorenzo Quadri —. In qualsiasi altro sistema, con cifre del genere, scatterebbero mozioni di sfiducia. Da noi invece i sette camerieri di Bruxelles restano tranquillamente abbarbicati alle cadreghe come cozze allo scoglio.”
Il peggiore in classifica è Ignazio Cassis, con una media di 3,01 punti, seguito dai due socialisti Baume-Schneider e Jans. “Il medico italiano del PLR paga il prezzo del disastroso accordo di sottomissione all’UE — commenta Quadri —, non certo la posizione su Gaza come raccontano i media di regime, che tentano di far credere che gli svizzeri siano tutti pro-Pal.”
Secondo il consigliere nazionale leghista, il crollo di fiducia è il risultato di anni di incompetenza. “Il problema del Consiglio federale è che una volta eletti, i suoi membri restano incollati alla sedia finché non decidono spontaneamente di levarsi dai santissimi. E questo genera frustrazione e sfiducia. Lo diciamo da anni: serve l’elezione popolare del Consiglio federale.”







