VOTAZIONI - Il 28 settembre i ticinesi saranno chiamati a votare sull’iniziativa “Basta spennare il cittadino – per una cassa malati deducibile integralmente”. A guidare questa battaglia c’è Patrizio Farei, municipale di Faido e iniziativista, che ripete un principio semplice ma dirompente: «Se i premi sono obbligatori per legge, devono poter essere dedotti interamente dalle tasse».
Farei non nasconde la sua delusione verso i partiti che hanno cambiato idea in corsa: «All’inizio Centro e Liberali erano favorevoli, poi da veri acrobati politici hanno fatto l’ennesimo salto mortale per non scontentare Berna e le lobby». Nel mirino anche il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa: «Bravo a fare interviste, molto meno quando si tratta di portare risultati ai cittadini».
Ancora più critico il giudizio sulla sinistra, che secondo Farei «propone un’iniziativa del 10% che non risolve nulla e costa tre volte di più. Per finanziarla servirebbero nuove tasse o debito. La sinistra moderna promette solidarietà, ma traduce tutto in più imposte e più burocrazia». Un modello, dice l’iniziativista, che si è già visto in Europa con governi come quello di Sánchez in Spagna o Macron in Francia: «Tanti proclami sociali, ma il ceto medio paga sempre di più».
Per Farei, l’iniziativa della Lega ha invece un vantaggio chiaro: «Non crea nuove imposte, garantisce un risparmio fiscale reale e protegge il ceto medio, che non riceve sussidi ma paga premi sempre più alti». Il 28 settembre, conclude, «non si vota solo una misura fiscale, ma un atto di giustizia sociale. Con un SÌ difendiamo chi lavora, chi paga, chi tiene in piedi il nostro Cantone».
Fonte: contributo di Patrizio Farei, iniziativista e municipale di Faido