TUNISI (Tunisia) – Con l’inizio dell’anno accademico, le Facoltà di Diritto e quella di Scienze economiche e di gestione di Tunisi, hanno comunicato alcune regole di condotta che includono il divieto di indossare gonne corte e jeand strappati nei locali universitari, oltre a richiami su un “uso eccessivo” dei cosmetici. Ovviamente è divampata la polemica.
Il comunicato congiunto delle due facoltà stabilisce anche altre norme di comportamento: ad esempio è “severamente vietato entrare negli spazi della Facoltà con un aspetto inadeguato, uso di pantaloni strappati, minigonne, microgonne, jeans e short, abiti da sera, trucco eccessivo”. Le misure, spiegano le direzioni, rientrano in un pacchetto di norme mirate a garantire un ambiente di studio “decente” e il corretto svolgimento dei corsi e degli esami.
Il regolamento, circolato immediatamente sui social, ha alimentato un dibattito pubblico e le reazioni sono state immediate. Testate tunisine parlano di una rivolta degli studenti, che denunciano una possibile lesione delle libertà personali e criticano la vaghezza dei criteri, soprattutto per quanto concerne il trucco. Alcune associazioni studentesche annuncino di voler contestare il provvedimento.
Resta comunque da capire se e come le nuove regole delle due facoltà verranno applicate e sanzionate e se le tante critiche ricevute spingeranno le amministrazioni a fornire chiarimenti e a confrontarsi con gli studenti e i docenti.