LUGANO – Qualcuno, sia nello spogliatoio che sugli spalti così come davanti alla tv, avrà sicuramente masticato amaro, anche perché l’appetito vien mangiando e sul 2-0 in casa del Rapperswil il Lugano aveva già assaporato il gusto dell’ennesima vittoria e di un weekend da bottino pieno. Poi però è successo l’imponderabile: i bianconeri nel terzo periodo in terra sangallese si sono spenti, sono diventati confusionari, imprecisi e privi di energie, permettendo ai Lakers di rientrare nel punteggio, per poi perdere ai rigori.
Poco male, dicevamo, anche se la sconfitta ha permesso al Rapperswil di superare il Lugano in classifica, perché i bianconeri per 40’ hanno dimostrato nuovamente di poter battere chiunque, di potersela giocare alla pari con tutte le sue avversarie e ha messo in mostra nuovamente un Canonica autore fin qui di una stagione super, un Sanford imprescindibile e un assetto di squadra da applausi. Peccato per quei 20’ di buio pesto che hanno confermato il fatto che per imporsi questo Lugano non può permettersi pause contro nessuno.
In ogni caso la classifica sorride ai bianconeri, ancora sopra la linea e con i posti di vertice nel mirino. Ora servirà ritrovare quelle energie venute meno nel corso dell’ultimo periodo di Rapperswil per affrontare le prossime sfide, a partire da mercoledì quando i bianconeri saranno di scena a Zurigo, col vento in poppa e con la grinta che ha contraddistinto fin qui una squadra che sta affrontando le tante assenze offensive senza che nessuno se ne sia accorto davvero.





