Nella votazione sugli accordi con l'UE si dovrebbe contare la voce dei Cantoni, sostiene il Gran Consiglio di Argovia, che martedì ha approvato a stretta maggioranza una risoluzione dell'UDC in tal senso. Ora deve essere preparata un'iniziativa cantonale. Il Parlamento argoviese ha approvato la proposta dell'UDC con i voti del PLR, con 68 voti contro 66. La commissione competente dovrà ora elaborare un'iniziativa cantonale entro sei mesi, prima che il Gran Consiglio decida definitivamente se il Cantone la sottoporrà o meno a Berna.
Il gruppo UDC chiede che la votazione sui trattati UE sia sottoposta a referendum obbligatorio e quindi anche alla maggioranza dei Cantoni. Secondo i suoi sostenitori, i trattati europei hanno una portata molto ampia e la maggior parte dei Cantoni non dovrebbe essere deliberatamente aggirata, con il rischio di mettere a repentaglio la coesione nazionale. Gli oppositori hanno criticato una "politica simbolica" e di "blocco". Per loro è una questione di competenza nazionale; il cantone non ha alcun ruolo particolare da svolgere in questo ambito.