CHIASSO – Abbiamo visto tutti cosa è successo sabato sera a Parigi, poco dopo la vittoria del PSG nella finale di Champions League contro l’Inter. Il successo degli uomini di Luis Enrique ha dato il via a una festa che è degenerata per le vie di Parigi, tanto che oltre a diverse centinaia di feriti si sono contati 2 morti. Sabato però è stato una giornata calcisticamente folle anche alle nostre latitudini. Certo, non ci è scappato il morto, ma quanto accaduto a Chiasso, allo Stadio Riva IV in occasione del match tra Chiasso e Bellinzona, valido per il campionato di Allievi A non deve passare in sordina ed è assolutamente sconcertante e da condannare.
La sfida, che metteva in palio la vittoria del campionato, è stata caldissima sugli spalti fin dall’inizio della contesa. Se in campo le due squadre si sono affrontate in modo leale e sportivo, sulle tribune del Riva IV è successo di tutto. Stando a quanto riportato dalla ‘RSI’, infatti, diversi ragazzini “tifosi” dei padroni di casa hanno iniziato a lanciare bottiglie e petardi contro la panchina del Bellinzona, per poi aggredire alcuni tifosi dell’ACB, in gran parte genitori dei ragazzi in campo. Così un uomo di 50 anni, a seguito dei pugni presi, è caduto dagli scalini e ha rimediato diverse ferite alla testa, tanto da dover essere ospedalizzato con l’ambulanza.
Una situazione incredibile, incresciosa e senza nessuna logica. Va bene il campanilismo, ma l’andazzo preso all’interno dei nostri impianti sportivi sta davvero degenerando. Ogni anno assistiamo a qualche rissa, a qualche aggressione degli arbitri, a qualche discussione sopra le righe tra i giocatori… ma dove vogliamo arrivare?