Mondo, 23 maggio 2025

Trump vieta ad Harvard di immatricolare studenti stranieri

Giovedì l'amministrazione Trump ha vietato alla prestigiosa università privata di Harvard di ammettere studenti internazionali, in una nuova escalation dello scontro che oppone il governo degli Stati Uniti ad alcuni istituti dell'istruzione superiore.

"La certificazione del programma SEVIS (Student and Exchange Visitor) dell'Università di Harvard è revocata con effetto immediato", ha scritto il Segretario per la Sicurezza Nazionale Kristi Noem in una lettera all'istituzione.

Secondo il ministro, questa decisione significa che ad Harvard non sarà più possibile ammettere studenti con visti F o J per l'anno accademico 2025-2026, il che potrebbe rappresentare una perdita enorme per il campus, sia dal punto di vista finanziario che in termini di influenza internazionale.

Il ministro ha accompagnato la sua decisione con un ultimatum: se Harvard vuole riconquistare questo "privilegio", deve fornire entro 72 ore tutta una serie di informazioni in suo possesso su ipotetiche attività illegali dei suoi studenti stranieri negli ultimi cinque anni.

"Questa decisione del governo è illegale", ha immediatamente risposto un portavoce di Harvard contattato dall'AFP. "Siamo pienamente impegnati a far sì che Harvard mantenga la capacità di accogliere studenti e studiosi internazionali, che provengono da oltre 140 paesi e arricchiscono l'università e questa nazione in modo incommensurabile", ha aggiunto l'istituzione.



Quest'ultimo si è distinto alcune settimane fa portando il governo in tribunale per la questione della revoca degli aiuti federali. Da diversi mesi l'amministrazione Trump ha lanciato una massiccia offensiva contro l'istruzione superiore negli Stati Uniti, accusando le più prestigiose università private, in particolare Harvard e Columbia, di aver permesso all'antisemitismo di prosperare e di non aver protetto adeguatamente gli studenti ebrei durante le proteste contro la guerra di Israele a Gaza oltre che promuovere politiche di DEI (diversità e inclusione) che favoriscono determinate etnie a scapito di altre.

Nella sua lettera pubblica, il ministro critica Harvard per essersi rifiutata di fornire le informazioni al governo, "mentre perpetua un ambiente pericoloso nel campus, ostile agli studenti ebrei, incoraggiando simpatie pro-Hamas e utilizzando politiche razziste di 'diversità, equità e inclusione'". Nella sua disputa con Harvard, il governo degli Stati Uniti aveva già tagliato più di 2 miliardi di dollari di sovvenzioni, bloccando alcuni programmi di ricerca. Harvard ha presentato una controquerela in tribunale per difendere la propria libertà accademica, una mossa accolta con favore da molti studenti e professori.

"Stiamo lavorando per fornire consulenza e supporto ai membri della nostra comunità il più rapidamente possibile. Questa azione di ritorsione minaccia di causare gravi danni alla comunità di Harvard e al nostro Paese, compromettendo la missione accademica e di ricerca di Harvard", ha aggiunto il portavoce dell'università.

Guarda anche 

Gli Stati Uniti incasseranno miliardi di dollari grazie ai dazi doganali imposti alla Svizzera (più di Francia e Italia)

Quanto guadagneranno gli Stati Uniti con i dazi doganali imposti a (quasi) tutti i paesi del mondo? Gli economisti di Global Trade Alerts (GTA), un'organizzazione che...
20.08.2025
Svizzera

Dazi USA contro la Svizzera: accordo favorevole possibile in maggio, bloccato da Cassis e Jans per non irritare Bruxelles?

SVIZZERA/USA - Stanno emergendo rivelazioni scomode sul perché la Svizzera si trovi oggi colpita da un dazio del 39% imposto dagli Stati Uniti di Donald Trump. ...
15.08.2025
Svizzera

Karin Keller-Sutter incontra il Segretario di Stato USA a Washington, "un ottimo scambio" (ma probabilmente inutile)

Mercoledì, la Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha tenuto un incontro di 45 minuti con il Segretario di Stato americano Marco Rubio a Washington....
07.08.2025
Svizzera

I dazi di Trump non diventino la scusa per ridursi a colonia dell’UE

In modo tanto prevedibile quanto squallido, gli “euroturbo” adesso tentano di strumentalizzare la stangata sui dazi arrivata da Washington (legata principalme...
03.08.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto