AIL - Lo psicodramma sulle cadreghe nel CdA di AIL SA, ovvero le Aziende industriali della Città di Lugano, ha movimentato la cronaca cittadina, e anche l’ultima seduta del Consiglio comunale, dove è andato in scena un circo da fare invidia alla famiglia Knie.
Tutto per un posto (su 7) nel Consiglio di amministrazione di un’azienda di proprietà della città. Si fosse trattato di entrare alla Casa Bianca… Punto primo: è deludente che Lombardi e Chiesa, i due municipali aspiranti allo strapuntino – entrambi adulti, vaccinati e ben cogniti di politica - non siano riusciti ad accordarsi tra loro. L’Esecutivo si è così trovato nella sgradevole situazione di dover scegliere tra l’uno e l’altro.
Punto secondo: la lettera di AIL SA, con cui quest’ultima suggeriva all’azionista unico (il Municipio) chi nominare, è stata “un tantino” (eufemismo) fuori luogo. In più, per qualche “misterioso motivo”, lo scritto è arrivato al giornale di servizio del partito delle tasse (La-Regione) prima che a Palazzo civico.
estratto da MDD, 18.5.2025
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