La Lega dei Ticinesi esprime profonda indignazione per la decisione del Consiglio federale di sottoporre l’accordo di sottomissione all’Unione Europea a un referendum facoltativo anziché obbligatorio. Questa scelta rappresenta un attacco frontale alla nostra democrazia diretta e alla sovranità nazionale, con il ruolo determinante di Ignazio Cassis che pugnala alla schiena i Ticinesi.
Con il referendum facoltativo, per l’approvazione dei nuovi accordi conclusi con l’Unione Europea servirà, in caso di votazione, unicamente la maggioranza del popolo. Con il referendum obbligatorio è necessaria anche la maggioranza dei cantoni. Disarmante per noi l’atteggiamento del Consiglio federale e di Ignazio Cassis, che operano come se la Svizzera fosse già nell’Unione Europea: questo atteggiamento rende necessaria una forte reazione popolare.
La Lega dei Ticinesi si oppone fermamente a questa decisione e invita tutti i cittadini a unirsi nella difesa della nostra democrazia diretta. È inaccettabile che trattati di tale portata vengano approvati senza il consenso della maggioranza dei cantoni.
Per la sovranità, per la democrazia, per la Svizzera: diciamo NO a questo tradimento!