SECONDA FINALE: non è la prima volta che il Bienne giunge in finale del trofeo Sandoz. Ci era già riuscito nella stagione 1960/1961, quando venne però sconfitto all'atto decisivo dallo Chaux de Fonds (risultato 1-0) che a quei tempi era la squadra da battere in Svizzera. I seelandesi hanno dunque aspettato 64 anni! Clamoroso, incredibile,sportivamente assurdo! Per gli amanti delle statistiche e della... storia, ricordiamo che il Bienne ha vinto un campione svizzero nel 1947, un anno prima del Bellinzona.
PRECEDENTE: nel 1999 un'altra squadra di Prima Lega (allora si chiamava così) aveva sfiorato la finale. Fu infatti il Red Star diretto da Uli Forte a creare la sorpresa nei quarti, eliminando il Lugano di Enzo Trossero (2-1). La sua avventura finì però in semifinale, sotto i colpi di uno scatenato Grasshopper (0-7).
LA PARTITA: Contini non ha schierato alcuni titolari e come Croci Torti nei quarti ha pagato dazio. Nel primo tempo non ci sono state particolari emozioni, con il Bienne che ha saputo tenere bene il ritmo e il gioco degli avversari. Nel finale sono arrivati i momenti più caldi: dapprima l'espulsione di Imeri, che ha costretto gli ospiti a giocare in dieci e poi un paio di occasioni sui due fronti. Nei supplementari dopo 9 minuti è arrivata la rete della vittoria di Sartoretti su rigore. Nei secondi finali lo Young Boys segna con Tsimba, ma il gol è irregolare!
LA DELUSIONE: dopo la partita, evidentemente soddisfatto il tecnico del Bienne Chaibeddra mentre sul fronte opposto coach Contini ha lasciato il campo abbacchiato. Questa sconfitta è pesantissima. Adesso non gli resta che il campionato, anche se il Basilea sembra imprendibile.
BASILEA-LOSANNA: oggi (ore 15.30) si gioca la seconda semifinale. Al Sankt Jakob Park la capoclassifica di Super League riceve i vodesi. Partita che sulla carta si annuncia comunque
equilibrata.