A Lucerna una donna di nazionalità kosovara è accusata di aver frodato l'Ufficio dell'assicurazione invalidità (AI). Per anni, per poter beneficiare dei soldi dello Stato, fingeva costantemente di essere gravemente malata. Questa 59enne si lamentava di non sentirsi affatto bene: problemi cardiaci, mal di schiena e problemi psicologici e di conseguenza percepisce già da otto anni una rendita d'invalidità (AI) per un totale di 173'000 franchi.
Quando medici ed esperti hanno visitato la donna, suo marito era sempre presente. Ha risposto alle domande e ha descritto la situazione difficile e impotente di sua moglie. Secondo lui, senza il suo sostegno lei non potrebbe fare praticamente nulla, scrive “Zentralplus”. Non era in grado di vestirsi o di prendersi cura di se stesso.
Ma a quanto pare questa è tutta una grande bugia. La Cassa d'assicurazione per l'invalidità ha quindi sospeso i pagamenti. Non è chiaro come la coppia sia stata scoperta dall'AI ma ora la coppia di kosovari dovrà ora rispondere davanti al tribunale penale di Lucerna. Il Ministero pubblico li accusa di truffa e di aver simulato disturbi e sofferenze per ricevere la rendita AI completa e la rendita per i figli.