Svizzera, 15 gennaio 2025

I costi per la sicurezza nei centri d'asilo sono esplosi negli ultimi anni

La spesa per la sicurezza nei centri federali per richiedenti asilo è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Uno sviluppo di cui traggono vantaggio le società di sicurezza privata, come Securitas, al punto che la situazione comincia a dare fastidio a livello politico. Secondo un'analisi del Blick tra il 2018 e il 2023 Securitas ha ricevuto dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) diversi mandati per un valore complessivo di 283 milioni di franchi. Nessun’altra azienda ha ricevuto così tanti soldi dalla Confederazione nel settore dell’asilo. L’anno 2023 spicca in particolare, in quanto sono stati versati alla Securitas quasi 77 milioni di franchi provenienti da fondi pubblici per garantire la sicurezza all'interno e nei dintorni dei centri federali per richiedenti l'asilo. Il volume degli ordini è quindi aumentato del 73% rispetto al 2022. "Questo aumento di oltre il 70% è davvero gigantesco", dichiara il consigliere nazionale Pascal Schmid (UDC/TG).

Questo dato va tuttavia collocato nel contesto del forte aumento delle richieste di asilo legate alla guerra in Ucraina. Nel 2023 in Svizzera sono state presentate 30'000 domande d’asilo, 5'700 in più rispetto all’anno precedente.

Per Schmid ciò non giustifica tuttavia il notevole aumento: "È comunque preoccupante che quasi 110 milioni di franchi siano stati spesi per la sicurezza in questo settore", afferma il democentrista. Secondo lui, i rifugiati e le persone in cerca di protezione devono essere tenuti a “comportarsi come ospiti nel Paese ospitante che garantisce loro protezione”.

Interpellata dal Blick, la SEM giustifica questo aumento ricordando che nel 2023 sono stati aperti più di dieci nuovi centri di accoglienza temporanea per richiedenti l'asilo. “Ognuno di questi centri federali per richiedenti l'asilo ha bisogno di personale per poter garantire la sua sicurezza”, spiega Samuel Wyss, portavoce della SEM. Il volume degli ordini è quindi aumentato di conseguenza.

Oltre alla Securitas, nel 2023 anche altre società di sicurezza hanno ricevuto fondi pubblici, come il gruppo Protectas, che ha ricevuto commesse per 37 milioni di franchi. I dati per l'anno 2024 non sono ancora noti. Dovrebbero essere pubblicati il ​​prossimo autunno.



Le società di sicurezza private sono incaricate in particolare di controllare gli ingressi nelle case e di effettuare controlli all'interno dei centri. Possono anche essere obbligati a effettuare pattugliamenti all'esterno degli stabilimenti, a condizione che i comuni o la polizia lo permettano.

La Confederazione è probabilmente uno dei clienti più importanti della Securitas. Interrogata, la società ha semplicemente spiegato che i mandati SEM rappresentano “un volume notevole”. "Ciò che mi dà fastidio è che un'azienda privata ottenga un mandato così costoso quando sappiamo che a volte manca il tatto necessario", ha detto a Blick il consigliere nazionale Beat Flach (Verdi liberali/AG).

Tuttavia, a partire da quest’anno i costi per la sicurezza nei centri di asilo potrebbero diminuire. Il ministro della Giustizia e dell'Asilo Beat Jans ha infatti annunciato alla fine del 2024 la chiusura di nove centri federali temporanei per l’asilo in Svizzera. Una misura che dovrebbe far risparmiare circa 40 milioni di franchi all’anno.

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