La RSI, finanziata da un canone obbligatorio tra i più alti in Europa, ha una responsabilità verso i cittadini e le aziende che la sostengono economicamente. L’evento organizzato settimana prossima con ospite un ex-terrorista è l’ennesima dimostrazione della faziosità vissuta a Comano, che va stoppata!
Dare spazio a figure come Adriano Sofri, terrorista di Lotta Continua condannato in via definitiva come mandante morale dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi, e ad altri ex brigatisti in passato, rappresenta una scelta editoriale che non solo manca di rispetto verso le vittime, ma mina anche la credibilità dell’intera emittente.
I ticinesi e i contribuenti hanno il diritto di chiedere che il servizio pubblico promuova valori di trasparenza, giustizia e memoria storica, invece di offrire visibilità a personaggi divisivi e legati alla violenza politica. Continuare su questa linea alimenta le ragioni, di chi come noi della Lega dei Ticinesi, critica la legittimità di un canone tanto costoso e ormai sempre più ingiustificabile.
Lega dei Ticinesi