STORO (Italia) – “Per la mia Micia la notte di Halloween è stata fatale. Non si è trattato di un incidente ma di un orrore compiuto da un gruppo di ragazzi che per divertirsi hanno ben pensato di accenderle un petardo in bocca”. Inizia così la denuncia in un gruppo Facebook della proprietaria di un gatto di sei mesi dato prima per scomparso ma poi ritrovato morto la mattina del 1° novembre a Storo, comune italiano in provincia di Trento.
“Come si può arrivare a tanto? – si è domandata la donna – Micia è stata poi trovata da dei ragazzini, gli stessi che poco prima l’avevano vista e persino coccolata, data la sua infinita dolcezza. Scrivo queste parole per denunciare ciò che è successo e per far sapere a tutti fin dove può spingersi la crudeltà umana”.
“Quanto accaduto è vergognoso! Non è possibile che un povero animale sia stato ucciso un una maniera così brutale e vergognosa da giovani criminali senza cuore”, ha detto Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.