Svizzera, 22 ottobre 2024

Colpevole di stupro e estorsione, viene condannato al carcere ma non sarà espulso

Nell'agosto 2023, un trentenne padre di famiglia era stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione per stupro e estorsione oltre che all'espulsione dalla Svizzera. In processo di appello la Corte di Giustizia di Ginevra ha tuttavia deciso di non pronunciare la sua espulsione, mantenendo solo la pena carceraria. I giudici hanno notato che il condannato aveva ripetutamente minacciato dei proprietari di ristoranti. Accompagnato da diversi scagnozzi, ha fatto cinque visite improvvisate ai loro stabilimenti o case in poco più di un mese e ha dichiarato che avrebbe "spezzato loro le ossa" se non gli avessero pagato dei prestiti.

Dall'indagine è inoltre emerso che il ricorrente era l'autore di uno stupro commesso nel 2014 a Ginevra: l'uomo aveva fatto salire sulla sua auto una donna ubriaca e aveva approfittato del suo stato confusionario per abusare di lei. L'uomo è stato identificato grazie alle tracce DNA.



Per quanto riguarda i tentativi di estorsione e di coercizione, i tribunali di Ginevra hanno stabilito inequivocabilmente che il ricorrente si era recato in un ristorante in compagnia di amici appassionati di sport da combattimento per chiedere un prestito di 150'000 sotto minaccia.

In queste condizioni, il tribunale ha potuto ritenere senza arbitrarietà che tali azioni fossero suscettibili di intimidire i proprietari poiché né la presenza di testimoni né l'intervento della polizia hanno dissuaso gli autori del reato dal continuare le minacce. La corte ha quindi confermato la condanna di primo grado ma dal momento che il colpevole è padre di due figli piccoli è stato deciso di non espellere l'imputato.

Guarda anche 

Membro dell'ISIS in attesa di espulsione viene liberato e poi subito arrestato di nuovo

Un cittadino iracheno condannato nel 2017 dalla Corte penale federale (CPF) per la sua partecipazione al gruppo terroristico Stato islamico (ISIS) è stato liberato...
23.04.2025
Svizzera

Paga 2'500 franchi per far riparare l'automobile, il garagista la “smarrisce” per quasi due anni

Pagare migliaia di franchi per farsi riparare l'automobile e poi vedersela scomparire nel nulla. La singolare vicenda è avvenuta a un'automobilista residen...
20.04.2025
Svizzera

In assistenza, viene condannata per non aver dichiarato i soldi incassati via Twint

Una 42enne filippina residente a Dietikon (ZH) beneficiaria dell'assistenza è stata condannata per non aver dichiarato incassi ricevuti tramite l'applicazi...
17.04.2025
Svizzera

Cerca un killer per uccidere la ex ma si ritrova truffato e finisce in prigione

Nel gennaio 2023 uno svizzero di 54 anni ha tentato di far uccidere la sua ex compagna, madre dei suoi figli, cercando un killer su un sito internet nel darknet. Ha scelt...
05.04.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto