Iniziamo dal Lugano. I bianconeri hanno a lungo controllato la partita ma le pecche in fase realizzativa, un Berra formato super e qualche errore difensivo di troppo, li hanno condannati alla sconfitta contro un rivale tutt’ altro che irresistibile (non inganni però il punteggio: le due ultime segnature dei burgundi sono cadute con Schlegel in panchina). In generale una prestazione sufficiente a livello di gioco ma l’impressione è che a questa squadra manchi sempre qualcosa: gli stranieri, poi, vanno a corrente alternata. Da loro ci si aspetta di più, anche se siamo appena ad inizio campionato.
Sconfitto il Lugano e sconfitto anche l’Ambri, che torna dalla trasferta in terra vodese con una sconfitta che lascia un po' di amaro in bocca. Sul 2-2 dopo due periodi, in avvio di terzo tempo ha incassato tre reti in 4 minuti (doppietta di Rochette e gol di Riat), la prima delle quali ha spezzato l’equilibrio ed è da addebitare sul conto del disattento Juvonen, per altro bravo prima di questo episodio. Poi è uscito fuori l’orgoglio della formazione ticinese che grazie alle reti di Douay e Pestoni, è tornata perfettamente in gara. Negli ultimi 120 secondi assalto all’arma bianca alla porta di Pasche, ma il portiere losannese ha saputo resistere permettendo ai suoi di confermare il secondo posto in classifica. Per gli ospiti si tratta della terza sconfitta consecutiva. Materiale su cui riflettere non manca, soprattutto certe amnesie….
MDD