LUGANO - Dopo un primo tempo in cui il Lugano ha stentato a trovare il proprio ritmo, i bianconeri hanno dominato il secondo tempo, iniziando la stagione con una vittoria davanti ai 3’316 spettatori di Cornaredo. Il 2-1 finale contro il Grasshopper, ottenuto grazie al gol all'ultimo minuto di Bislimi, ha regalato alla squadra di Croci Torti un esordio da sogno, lanciando un chiaro segnale al Fenerbahçe, prossimo avversario nel turno di qualificazione alla Champions League, previsto per martedì 23 luglio.
Dopo l'addio di Celar e con Vladi fuori per infortunio, Croci Torti ha optato per la velocità di Aliseda e l'inventiva di Bottani in attacco. Questa scelta si è rivelata azzeccata grazie agli spazi concessi dalla difesa zurighese e alla voglia di riscatto dell'ex Muci, che hanno reso la partita imprevedibile. Hammel ha negato il gol a Bottani, ma l'equilibrio è stato rotto da Mai, che ha trattenuto Tober in area. Dopo una revisione del VAR, Morandi ha trasformato il rigore, spiazzando Saipi e mettendo il Lugano, già in difficoltà a centrocampo nel primo tempo, in una situazione di svantaggio.
Con Grgic subentrato a Belhadj nella ripresa, i bianconeri hanno mostrato un volto diverso, trovando in Bottani il loro giocatore più ispirato, anche se ancora una volta fermato dal portiere del Grasshopper in giornata di grazia. La manovra offensiva del Lugano non ha portato subito i frutti sperati, ma i centimetri di Przybylko si sono rivelati decisivi per il pareggio, arrivato grazie a un colpo di testa del polacco dopo che il tentativo di Mai era stato respinto dalla traversa.
Con il caldo, il Grasshopper si è ritirato nella propria metà campo, senza avere più le energie per ripartire come nel primo tempo. Dopo diversi tentativi pericolosi attorno all’area avversaria, la resistenza della squadra di Schällibaum è stata infranta dall'inserimento di Bislimi, che ha segnato su assist di Mahou al 92’.