Il complice del richiedente l'asilo che lo scorso ottobre violentò una ragazza su un treno regionale tra Lugano-Chiasso è stato a sua volta condannato. All'uomo, come riporta il Corriere del Ticino, sono stati inflitti otto mesi di carcere, interamente da espiare. La condanna del Tribunale dei minorenni risale allo scorso 15 maggio è stata ritardata in attesa che ci si accertasse dell'età dell'imputato. Il giovane è stato riconosciuto autore colpevole (correo dell’altro minore) di atti sessuali con persone inette a resistere o incapaci di discernimento, di atti sessuali con fanciulli e di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Dato che non è stato presentato alcun ricorso la condanna è definitiva.
L'episodio per cui l'imputato è stato condannato risale mattina dell’8 ottobre del 2023 quando una ragazza minorenne rientrando a casa dopo una serata in discoteca era stata avvicinata dai due giovani richiedenti l'asilo. Uno dei due, approfittando del fatto che la ragazza era incosciente, possibilmente a causa dell'alcol, l’aveva dapprima molestata e in seguito aveva abusato di lei nel bagno del vagone. Fuori, a fare da “palo” e in attesa del suo turno, il complice.
L’autore dello stupro era già stato condannato lo scorso 23 febbraio dal Tribunale dei minorenni a un anno di detenzione. Inizialmente, il ragazzo aveva affermato di essere maggiorenne ma le analisi di medicina legale avevano stabilito che con ogni probabilità aveva un’età inferiore ai 18 anni al momento dei fatti. I due colpevoli del reato, autore e complice, erano stati rintracciati e arrestati lo stesso giorno dei fatti e posti in detenzione preventiva due giorni più tardi. In compagnia dei due c'era anche una terza persona, finora mai identificata.