Sport, 05 maggio 2024

San Gallo cinico, il Lugano parte col piede sbagliato

Ci ha pensato anche un po' di malasorte, oltre al muro eretto dai biancoverdi, a mettere subito in crisi la rincorsa bianconera verso il titolo

LUGANO - Dopo quattro anni il San Gallo torna a vincere contro il Lugano. Dopo undici risultati utili consecutivi (9 di campionato e 2 di Coppa) la squadra di Croci Torti è costretta alla resa. Prima o poi doveva capitare, anche se resta il rammarico di non aver confermato il secondo posto in classifica (di nuovo del Servette) a sette giorni dal confronto diretto con lo Young Boys, che avrebbe potuto lanciare definitivamente il Lugano nella corsa al titolo. Peccato, anche se questa sconfitta, dal sapore amaro, potrebbe essere salutare in vista del difficile e affascinante finale di stagione. Diciamo subito che la squadra di Ziedler non ha rubato nulla: ha giocato in modo cinico e sfrontato, coprendosi bene e colpendo in contropiede. 


Il primo tempo è di marca luganese anche se per Bottani e soci non è facile trovare dei varchi nella difesa ospite. Ziedler presenta una squadra più guardinga del solito, in controtendenza alle abitudini dei biancoverdi. Bislimi dopo 13 minuti prova da fuori con una schicchera perfida ma Zigi risponde. Celar sulla respinta si fa trovare impreparato. Il Lugano spinge anche se il ritmo non è elevatissimo: qualche incursione ma nulla più. Il San Gallo, dal canto suo, è piuttosto abbottonato, prova ne è che il fantasista Ruiz gioca a sostegno della mediana. Nel finale di primo tempo, però, accade ciò che nessuna si aspetta: dapprima viene annullata una rete ad Akolo e poi al 44' Witzig (quarto centro stagionale) batte Saipi nella seconda occasione vera del primo tempo per gli ospiti. 0-1, per i bianconeri adesso diventa difficile.


E nei primi minuti della ripresa infatti il Lugano rischia grosso sulle incursioni in contropiede de Akolo, su una delle quali ci mette una pezza Saipi. Nel frattempo Croci Torti, che ha annusato le difficoltà della propria squadra, cambia tre giocatori: fuori Bislimi, Bottani, Cimignani e Belhadj dentro Valenzuela, Aliseda, Vladi e Sabbatini. Cambierà qualcosa? L’entrata in gioco del capitano conferisce maggior brillantezza alla manovra dei bianconeri che adesso premono. La pressione sui sangallesi aumenta ma di vere e proprie occasioni non ne arrivano. E così alla fine sono gli ospiti ad esultare. E intanto il secondo posto torna al Servette (ieri vincitore sul Winterthur nella rivincita di Coppa Svizzera).

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