La propaganda dello Stato Islamico (ISIS) seduce sempre più giovani in Svizzera, in particolare germanofoni. Proprio la settimana scorsa nei cantoni di Turgovia e Sciaffusa sono stati arrestati tre adolescenti di 15, 16 e 18 anni che stavano pianificando attentati. Lo stesso giorno altri tre giovani radicalizzati sono stati arrestati dalla polizia tedesca nel Nord Reno-Westfalia. Anche loro stavano progettando un attacco terroristico.
Una recente ondata di radicalizzazione è preoccupante, ma non sorprendente, per Nicolas Stockhammer, uno scienziato politico specializzato nella ricerca sul terrorismo interpellato da “20 minuten”. E per una buona ragione, l’ISPK, un ramo dell’ISIS, dispone da diversi anni di un’importante rete di propaganda in tutta l’Europa occidentale. “L’ISIS ora seduce molti più giovani, in particolare nella regione DACH, vale a dire in Germania, Austria e Svizzera.” E questo soprattutto con contenuti interessanti offerti in tedesco sui social network. Affascinati prima su TikTok, Instagram, Facebook o X, i giovani presi di mira vengono poi coinvolti in gruppi Telegram, "dove la propaganda prende svolte ancora più estremiste", spiega lo specialista.
Metodi che hanno funzionato con i tre adolescenti arrestati nella Svizzera orientale, ma anche con il giovane che ha accoltellato un ebreo a Zurigo all'inizio di marzo. Quest'ultimo era infatti affiliato all'ISIS. Tanti elementi che portano Peter Neumann, anche lui politologo specializzato in questioni legate all'estremismo, ad affermare che la Svizzera è “quasi un po' pioniere” tra i tre Paesi DACH. E spiega: "Ora vediamo le tendenze all'estremismo più chiaramente in Svizzera che in Germania e Austria, dove non si sono ancora verificati attacchi del genere". L’esperto invita quindi le autorità a prestare particolare attenzione: “Devono capire che sta succedendo qualcosa di grave”.