Sono in tutto 48 le schede falsificate che hanno portato ad annullare le elezioni a Arbedo-Castione la scorsa domenica. Di queste, 26 erano schede di voto per il Municipio mentre le altre 22 riguardavano il Consiglio comunale. Lo rivela il Foglio ufficiale di venerdì, nel quale è riportato il rapporto dell’Ufficio cantonale di accertamento presieduto dalla giudice del Tribunale d’appello Flavia Verzasconi.
“Vittime” del broglio, non solo schede Lega-UDC come inizialmente riportato, ma anche schede dell’Unità di sinistra e indipendenti (7), del Centro (5), della scheda senza intestazione (4), del PLR di Castione (3), di N.O.I. Indipendenti (1). “Su una lista è stata cancellata la crocetta sulla lista Lega dei ticinesi-UDC-AC Viva che tuttavia è stata apposta nuovamente sopra il ‘tipp-ex’ assieme a due altre su altre liste. Infine su una scheda è stato cancellato unicamente il nome di un candidato della lista” della lista sopra menzionata.
Oltre a queste manomissioni sulle schede di cui si è detto risultano esser stati apposti, “verosimilmente in un secondo momento, ovvero dopo la cancellatura del voto di lista originario, 48 voti di lista per il PLR di Arbedo”. Oltre a questo sono stati aggiunti “voti supplementari ad alcuni candidati della lista beneficiaria del (nuovo) voto di lista (PLR di Arbedo), così come ad altri candidati di altre liste. Inoltre su alcune schede di voto era rilevabile il cambio del colore della penna (blu o nera) utilizzata per assegnare i (nuovi) voti a liste e candidati, simili in grafia tra di loro. Si osservano pure delle convergenze sulle ‘nuove’ preferenze espresse”. Lo stesso è successo per quanto riguarda il Consiglio comunale, su almeno 8 schede.
Poco dopo che si è constatata la presenza di schede falsificate, domenica pomeriggio, sono stati sentiti davanti all’Ufficio cantonale di accertamento, alla presenza dei delegati dei partiti, i membri dell’Ufficio elettorale “Corrispondenza 3 e 4” e il funzionario comunale responsabile per le elezioni e le votazioni. “Essi hanno confermato che le operazioni preliminari di spoglio di competenza dei Comuni (segnatamente l’apertura delle buste di trasmissione, la registrazione dei votanti e l’apertura delle buste di voto contenenti le schede di voto) sono avvenute in modo corretto e così come previsto dalla legge, alla loro continua presenza e alla presenza della segretaria dell’Ufficio elettorale e dei funzionari amministrativi addetti alle registrazioni”.
Stando all'Ufficio cantonale di accertamento “l'elevato numero di schede di voto manomesse, l'esecuzione sistematica delle cancellazioni, con analoga grafia delle modifiche delle volontà iniziali degli elettori, la circostanza secondo cui la lista beneficiaria è praticamente sempre la medesima (PLR Arbedo) e spesso i voti preferenziali dati ai candidati convergono sulle stesse persone, inducono a ritenere che non si possa trattare di semplici correzioni fatte dagli elettori stessi a seguito di involontari errori nella compilazione iniziale delle schede, bensì di una verosimile deliberata successiva manomissione del voto inizialmente espresso”. Un caso grave che ha portato, come detto, all'annullamento delle elezioni e che verosimilmente verranno ripetute a fine novembre.