In un'intervista al settimanale Weltwoche l'ex consigliere federale Ueli Maurer si è scagliato contro la televisione svizzera e descrive i media statali come “pericolosi per la democrazia”. La scelta dei temi nelle trasmissioni come il giornale (“Tagesschau”) o “10vor10” è unilaterale e riflette una precisa agenda politica, secondo Maurer. "Ogni 'Tagesschau' ha qualcosa da dire sul clima, sulla meteo o qualcosa del genere", dice Maurer.
Un'opinione condivisa dal consigliere nazionale dell'UDC Thomas Matter, che fa parte del comitato dell'iniziativa per ridurre il canone radiotelevisivo. "I resoconti della SSR hanno chiaramente un orientamento di sinistra, ma metà del paese ha una posizione borghese e non si sente affatto rappresentata", afferma Matter, interpellato da “20 minuten”. Anche questo non contribuisce alla democrazia.
La SSR deve riferire in modo obiettivo e concreto anche su questioni politiche: a farne le spese sarebbero infatti i contribuenti, lamenta Matter.”È ridicolo quando la SSR afferma di contribuire alla diversità dei media”, afferma Matter. “È così dominante con il suo budget che le società mediatiche private non hanno quasi alcuna possibilità”.
Un'opinione che non viene però condivisa da Franz Dittli, Consigliere agli Stati (URI/PLR) e membro dell'Alleanza per la diversità dei media. “La SSR si sforza di riferire in modo neutrale. Di norma, questo funziona bene. Naturalmente può succedere che un programma sia un po' unilaterale e che la sinistra o la destra risultino un po' meglio o peggio, ma questi sono casi eccezionali”.
La stessa SSR commenta solo brevemente le accuse di Maurer. "Prendiamo atto del parere personale dell'ex consigliere federale Ueli Maurer", si legge in una nota. “La SSR è un'azienda mediatica pubblica, abituata al dibattito pubblico e verso la quale tutti possono avere ed esprimere la propria opinione e il proprio atteggiamento”.
Da notare infine, che in un sondaggio che accompagna l'articolo di “20 minuten” sui commenti di Maurer viene chiesto ai lettori se pensano che la televisione svizzera sia effettivamente di sinistra. Il 56% delle circa 10'000 persone che hanno finora risposto risponde di “sì”, il 9% risponde con “a volte”, il 4% con “raramente”, il 23% con “mi sembra sia neutrale” e il 2% con “a me sembra più di destra”.