Sport, 01 dicembre 2023

C’è aria di festa, c’è aria di sfida: c’è (nuovamente) aria di derby

Questa sera Lugano e Ambrì si sfideranno per la terza volta in stagione: alla Cornèr Arena in palio punti fondamentali per la classifica e per il morale

LUGANO – Fosse arrivato una settimana fa… beh, avremmo detto che l’Ambrì avrebbe affrontato il terzo derby stagionale (così come il secondo) da favorito. I leventinesi erano sulle ali dell’entusiasmo, grazie a una serie importantissima di vittorie consecutive alle spalle. I ragazzi di Cereda erano davvero tosti da affrontare e praticamente tutte le squadre del nostro campionato preferivano non incrociare i bastoni e stare lontani da Spacek e compagni. Ora, dopo le ultime tre partite di campionato… forse dovremmo rivedere le percentuali e le probabilità di vittoria. Sia perché in questo momento il Lugano è davanti in classifica, sia perché l’HCAP giunge al derby di questa sera dopo 3 KO filati, di cui due in casa (col Ginevra e col Bienne, che non è certo irreprensibile come lo scorso anno) e uno in trasferta (in quel di Zurigo). 

 
 
Bisogna anche dire che l’hockey è uno sport imprevedibile e basta una deviazione, anche fortuita, per cambiare l’andamento di una partita, di una serie di playoff, di una stagione. Figuriamoci di un derby e di un momento favorevole – o negativo – in piena regular season. Di conseguenza siamo pronti a ricrederci e a farci stupire, ma è innegabile che il Lugano – dopo le cadute dello scorso weekend contro Langnau e Berna – sia uscito da Rapperswil pieno di fiducia e di amor proprio. C’è da valutare se le scelte di Gianinazzi – anche quella audace di spezzare il trio delle meraviglie Carr-Thürkauf-Joly per creare due linee decisamente forti e all’altezza con Granlund, Arcobello e Ruotsalainen – pagheranno anche contro formazioni più forti dei Lakers, ma sta di fatto che l’head coach ha capito il momento un po’ delicato dei suoi e ha deciso di metterci nuovamente mano, così come avvenuto lo scorso ottobre.
 
 
Ci sarà da divertirci, insomma, sotto le volte della ex Resega. Ci sarà bisogno di saper soffrire, di stringere le cinghie delle difese e di liberare i cavalli in zona offensiva, per poter poi gioire al suono della sirena conclusiva, tenendo anche conto che fin qui è stato l’Ambrì a conquistare più punti nei primi due scontri diretti: 4 contro i 2 del Lugano. E già questo, guardando gli ultimi anni, rende l’idea di quanto possa essere imprevedibile la sfida di questa sera.

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