“La SSR deve essere trasformata”, ha annunciato mercoledì il consigliere federale Albert Rösti in una conferenza stampa al termine della seduta del Consiglio federale. Rösti ha annunciato che da un lato il Consiglio federale si opporrà all'iniziativa “200 franchi bastano”, che vuole ridurre sensibilmente il canone radiotelevisivo (Serafe) a 200 franchi ma che l'importo fra diversi anni sarà sì ridotto, ma a 300 franchi, come aveva anticipato la stampa domenicale.
Il canone di 300 franchi dovrà entrare in vigore nel 2029, dopo una prima riduzione a 312 franchi a partire dal 1° gennaio 2027. Inoltre, un numero maggiore di aziende sarà esentato. Non lo pagheranno tutti coloro che hanno un fatturato annuo inferiore a 1,2 milioni di franchi. La soglia oggi è di 500'000 franchi.
Il Consiglio federale intende dare indicazioni anche sul contenuto della produzione della SSR. Per lo sport e l’intrattenimento, ad esempio, “bisogna concentrarsi su eventi che non sono coperti da altre emittenti”. Ma questo accadrà in un futuro relativamente lontano. Il Consiglio federale ha un po' precisato il suo calendario.
Riguardo alla riduzione della tariffa, mercoledì inizierà una consultazione fino a febbraio 2024. La decisione finale dovrebbe essere presa “prima delle vacanze estive 2024”. Per quanto riguarda la riforma della SSR sul suo contenuto, essa verrà fatta più tardi. "La nuova concessione alla SSR verrà elaborata dopo la votazione popolare sull'iniziativa SSR, che avrà luogo probabilmente nel 2026. Essa dovrà entrare in vigore nel 2029", scrive il Consiglio federale.