Il detenuto Brian, conosciuto anche come Carlos, sarà rilasciato venerdì dopo che il tribunale distrettuale di Dielsdorf (ZH) lo ha condannato martedì a 2 anni e mezzo di carcere per crimini commessi in carcere, un periodo che il giovane multirecidivo ha già trascorso in detenzione preventiva. I giudici hanno ritenuto Brian colpevole di lesioni personali, danni alla proprietà, minacce, violenza e minacce contro le autorità e contro funzionari statali. Non hanno tuttavia seguito l'accusa del pubblico ministero nella sua gravità. Durante il processo della scorsa settimana, l'accusa aveva chiesto nove anni e sette mesi di reclusione.
La difesa parte sua chiedeva l'assoluzione. A suo avviso, i crimini commessi nel penitenziario di Pöschwies, a Regensdorf (ZH), tra il 2018 e il 2022 erano una risposta alla durata illegale della sua detenzione in isolamento. Brian ha attualmente 28 anni e il suo trascorso carcerario e legale dura da più di un decennio.
Il 28enne potrebbe però tornare dietro le sbarre anche se non commette altri reati. Questo perchè alla Corte suprema di Zurigo è ancora pendente un altro procedimento contro di lui, riguardante una condanna a sei anni e quattro mesi che dovrà stabilire in particolare se il giovane sia diventato aggressivo a causa delle condizioni di detenzione. La sentenza non è prevista prima della metà del 2024, o anche più tardi. Se i giudici decideranno che Brian dovrà scontare il resto della pena, tornerà dietro le sbarre.