Il titolare di un'azienda con sede a Brenets, nel canton Neuchâtel, vorrebbe convincere i suoi dipendenti frontalieri ad attraversare definitivamente il confine e a prendere domicilio in Svizzera. L'imprenditore francese ha quindi deciso di offrire 5'000 franchi offerto ai dipendenti che si trasferiscono sul suolo svizzero. Oltre a questa offerta, tutti hanno ricevuto anche una guida intitolata “Capire la Svizzera”, riferisce il portale romando "ArcInfo" questo venerdì.
Sarà l'effetto della guida o il fatto che questi lavoratori francesi la Svizzera la conoscevano già abbastanza, ma finora nessuno ha accettato l'offerta e fatto il trasferimento in Svizzera. Eppure il trasferimento della sua azienda Innotools da Le Locle a Brenets lo scorso aprile, quindi proprio a ridosso del confine francese, il direttore ha pensato che il passo sarebbe stato naturale.
Ma trasferirsi in Svizzera, per quanto sia vicino al domicilio precedente, non è facile. “La questione nemmeno si pone”, si confida a “ArcInfo” Laura, la quale aggiunge che quando si è trattato di decidere dove costruire la casa di famiglia, i prezzi richiesti in Svizzera avevano dissuaso lei e suo marito.
Altri dipendenti, come Kevin, provengono dal Doubs francese e vi sono molto legati. Precisa che il timore del “costo della vita elevato” in Svizzera non fa parte dei motivi per cui ha deciso di rimanere in Francia, dal momento che l’assicurazione sanitaria pagata dai lavoratori transfrontalieri può eguagliare, o addirittura superare, il costo di quella pagata in Svizzera.
Il titolare di InnoTools, David Millet, non si dispera, anzi. "Resto convinto che questa offerta potrebbe interessare un dipendente che non ha legami con il Doubs." È animato da una volontà civica e non riceve alcun aiuto o vantaggio fiscale per trasferire i i dipendenti in Svizzera. “In Svizzera il sistema è più chiaro e l'offerta culturale è molto più ricca nel cantone di Neuchâtel che nell'Haut-Doubs”, assicura.