La Lega dei Ticinesi, con un comunicato stampa, si dice “sconcertata” dall'aumento dei premi di cassa malati annunciato oggi dal Consigliere federale Alain Berset. “Dati che mettono i brividi” scrive il movimento di via Monte Boglia e che “comportano una significativa erosione del potere d’acquisto delle cittadine e dei cittadini”. Una situazione venutasi a creare perchè Berset “si è dimostrato incapace di contenere salassi che si fanno sempre più insostenibili in particolare per il ceto medio, ma anche per le finanze pubbliche cantonali (esplosione dei sussidi)”. Criticati anche il Parlamento “in balia delle lobby del settore sanitario – rappresentate in particolare da deputati de 'Il Centro' e del PLR - non trova (o non vuole trovare) soluzioni per invertire il deleterio andazzo”.
Dito puntato anche contro il direttore del DSS Raffaele De Rosa, come pure delle altre forze politiche, le cui dichiarazioni “si sono dimostrate, per l’ennesima volta, semplici dichiarazioni di circostanza a scopo elettorale, prive di effetto pratico, che si ripetono uguali ogni anno”. La Lega ricorda introltre che settimana scorsa “la maggioranza composta dalla sinistra rossoverde e dal Centro è inoltre riuscita ad affossare l’aumento delle deduzioni dei premi di cassa malati dall’imposta federale diretta: una misura che avrebbe permesso di dare un po’ di sollievo al ceto medio”.
Per i leghisti l'unica soluzione praticabile è quella di una cassa malati unica, o diverse casse malati cantonali. Altre misure necessarie lo stanziamento di un contributo federale per abbassare i premi di cassa malati a tutti, rendere obbligatorio per gli assicuratori malattia la restituzione delle riserve in esubero e che i deputati siano tenuti a rendere pubblici le remunerazioni ricevute dalle casse malati.