Un 48enne residente nel canton Lucerna non può disporre di un'eredità milionaria perché “emozionalmente dipendente” dalla moglie. La singolare vicenda, riferita dall'emittente SRF, ha inizio nel 2019 quando, dopo la morte della madre, l'allora 42enne aveva ereditato una fortuna di diversi milioni di franchi, compresi due terreni. Pochi mesi dopo trasferì metà della sua eredità alla moglie, dieci anni più giovane di lui. Un'azione che non è passata inosservata alla sua banca che gli ha chiesto maggiori informazione. L'uomo aveva affermato che aveva trasferito i soldi dopo che la moglie gli aveva fatto pressioni, minacciandolo in particolare con violenze.
La sua banca ha quindi presentato all'autorità cantonale per la protezione dei minori e degli adulti (Kesb, l'equivalente delle ASP ticinesi) un avviso di pericolo. Quest'ultimo ha ritenuto che l'uomo non fosse in grado di gestire la sua proprietà e gli ha assegnato un curatore. L'uomo è stato in seguito sottoposto a una visita psichiatrica che ha diagnosticato un disturbo della maturità medio-grave. L'uomo è in grave dipendenza emotiva dalla moglie. Idealizzando sua moglie, tollera il suo comportamento violento e cede a tutte le sue richieste.
L'uomo ha impugnato la decisione del Kesb davanti a tutte le autorità, arrivando fino al Tribunale federale. Ma la TF era d'accordo con il Kesb, ritenendo che l'individuo non avesse dimostrato a sufficienza di non essere emotivamente dipendente dalla moglie. Oltre a non poter disporre come vuole la sua eredità milionaria, dovrà pagare 5'000 franchi di spese legali.