Sport, 18 luglio 2023

“Vogliamo dare allegria al nostro grande pubblico”

Luca Gianinazzi, il giovane tecnico alla sua seconda stagione in bianconero

LUGANO - Per il tecnico fatto in casa, per Luca Gianinazzi, adesso arriva il bello. Dopo una stagione (o meglio: dopo una mezza stagione) vissuta sul filo del rasoio, adesso può ripartire più sereno e tranquillo. Il Lugano avrà il volto e il carattere del giovane head coach ceresiano, che non si troverà a lavorare su una struttura costruita e voluta da altri. Bene. Con Luca Gianinazzi, che abbiamo sentito nei giorni scorsi, abbiamo voluto fare il punto della situazione a poche settimane dalla ripresa degli allenamenti sul ghiaccio e a due mesi all’inizio del nuovo campionato che per lui sarà importante: il pubblico, che lo ha sostenuto ed ha creduto in lui malgrado la giovanissima età, ora si aspetta un salto di qualità. Giusto. Per il giovane direttore d’orchestra, una sfida campale. Motivante, ci mancherebbe! 


La prima (mezza) stagione da head coach in National League è andata. Luca, la seconda sarà un test importante per lei e per la sua carriera.
Quando si allena una squadra prestigiosa come il Lugano credo non si possa che essere felici e motivati. Soprattutto per uno come me, nato e cresciuto in questo club. Se sarà un test importante per il sottoscritto? Ogni partita è un esame, una prova. Le posso dire che sono pronto. Come tutto il nostro ambiente. Abbiamo voglia di migliorare i nostri ultimi risultati.


E come la mettiamo con la pressione?
Ho detto in altre interviste che in questa professione la pressione è una componente che può giocare un ruolo determinante. Mi sento di dire che la gestisco bene. Quando sono diventato tecnico del Lugano ho avvertito tanta aspettativa attorno a me. Ma ciò non mi ha condizionato o mi ha tenuto, appunto, sotto pressione.


Il pubblico l’ha sostenuta, immediatamente. Diremmo che l’ha adottata.
Ha capito che la situazione era difficile e che affidare la squadra ad un tecnico giovane ed esordiente non era una scelta semplice o scontata. Ma ho sentito una forte solidarietà da parte dei tifosi e ciò mi ha fatto enormemente piacere. Spero di ricambiarlo con i risultati e il gioco che il Lugano pensa di presentare nella prossima stagione.


Ora però i tifosi si aspettano qualcosa di più.
È giusto che sia così. Lavoreremo tutti insieme per ottenere il meglio. I nostri tifosi se lo meritano. In questi ultimi anni ci sono stati vicini, anche quando le cose non andavano bene.


Ottenere il meglio significa?
Vorremmo che le nostre prestazioni siano gradite alla nostra gente e vorremmo salire qualche gradino a livello di piazzamento. Non parlo di semifinale, finale o titolo. No, lavoriamo per un miglioramento globale: mentale, di attitudine....


Soddisfatto del mercato?
Certamente. Con Hnat Domenichelli abbiamo lavorato in simbiosi e credo che il Lugano abbia ingaggiato giocatori in grado di farci migliorare ulteriormente. Poi, naturalmente, il ghiaccio sarà giudice inappellabile. Sono fiducioso. Non vedo l’ora di poter lavorare con la squadra e con i nuovi.


Tornando al pubblico: negli ultimi anni si è registrato un calo alla Corner Arena.
Prima del Covid il Lugano era uno dei club con il maggior numero di abbonati. È stato un periodo difficile per tutti. Ma i nostri tifosi non ci hanno mai abbandonato. E questo mi rende felice.


Si è detto e scritto che il FC Lugano potrebbe portar via pubblico all’HC Lugano.
I risultati della squadra di Croci Torti sono un incentivo per tutto lo sport cittadino. Ma l’HC Lugano resta la realtà più importante della città. Siamo entrambe due società che lavorano per stare ai vertici dello sport svizzero. Non è affatto semplice in un momento così difficile come quello attuale.


Riguardando il film della scorsa stagione, quanto le dispiace o brucia la sconfitta in gara 3 a Ginevra dopo la lunga serie di overtime?
Non mi piace troppo guardarmi indietro. Con i se e i ma, oltretutto, non si va lontano. Abbiamo perso quella partita, punto. Non so dirle se avessimo vinto cosa sarebbe cambiato. Poi alla fine, chi arriva in fondo merita grandissimo rispetto. E il Ginevra, che ha vinto il titolo, ha tutta la mia stima: è stata la squadra più forte durante tutto il campionato. Un campione svizzero degnissimo!


A fine luglio iniziano gli allenamento sul ghiaccio.
Siamo motivatissimi. Non posso aggiungere altro.

M.A.

Guarda anche 

Il Lugano clamorosamente eliminato dal Cham in Coppa Svizzera

Inizio di stagione decisamente travagliato per il Lugano in questa stagione. Dopo essere stato eliminato in Europa, i bianconeri sono clamorosamente inciampati a Cham, sq...
17.08.2025
Sport

Tresoldi (Lega): «Serve un presidio di polizia alla pensilina Botta»

LUGANO – Un episodio avvenuto in pieno centro ha riacceso il dibattito sulla sicurezza cittadina. Un uomo, in evidente stato di alterazione, ha minacciato i pass...
15.08.2025
Ticino

Lugano si fermò: il ricordo di Caverzasio per Marco Borradori

TICINO - Alle 18.10 di quattro anni fa, il tempo si fermò. Non solo per chi lo conosceva, ma per Lugano e per l’intero Cantone. Era l’istante in cui...
12.08.2025
Ticino

La Lega dei Ticinesi commemora il quarto anniversario della scomparsa dell’ex sindaco di Lugano

TICINO - Oggi, 11 agosto 2025, ricorre il quarto anniversario della scomparsa improvvisa di Marco Borradori, figura di riferimento per la Città di Lugano e per ...
11.08.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto