Sport, 14 luglio 2023

“Skater Sorengo, la rinascita è partita dal settore giovanile”

Intervista con Lorenzo Telleschi, coordinatore sportivo della società

LUGANO - Oggi parliamo di skater e in particolare dello Sport Club Sorengo, una società storica rinata nel 2016, anno in cui tre sorenghesi appassionati di questa disciplina si sono proposti di ridare slancio al vecchio club ed al Centro sportivo del comune. È nato pertanto un comitato direttivo guidato dal presidente Alessandro Fumasoli mentre a livello sportivo sono state create 5 squadre di inline skater hockey e 4 sezioni di pattinaggio artistico a rotelle (unica società in Ticino!). Il tutto con 6 allenatori. Insomma: una bella sfida. Di ciò abbiamo parlato con Lorenzo Telleschi, coordinatore sportivo della società nato e cresciuto a Sorengo e diplomato in sport a Macolin.


Dopo svariati anni di formazione in Svizzera interna, in Norvegia e in Finlandia, Lorenzo è rientrato in Ticino per crescere la propria famiglia. “La mia passione per l’inline skater hockey è nata proprio a Sorengo. Dismessi i panni da giocatore nel 2013 ho intrapreso la carriera di allenatore, diventando responsabile della formazione G+S di tutti gli sport rotellistici a livello nazionale (inline skater hockey, inline hockey, roller hockey, pattinaggio artistico a rotelle e pattinaggio di velocità)”, ci ha detto Telleschi. 


Il Sorengo è una realtà ben definita dello skater ticinese. Come è nato questo club?
Il comune di Sorengo è un comune “rotellistico”. Infatti nel 1989 era stata creata da Fiorenzo Rezzonico la prima società ovvero lo “Skater Sorengo”, in cui tra l’altro hanno militato anche alcuni membri dell’attuale comitato societario. Poi, visto lo sviluppo federativo, sociologico e sportivo, attorno al 2006 la società è sparita, a causa anche di alcune fusioni tra club del Luganese.


Poi, come detto, il grande ritorno.
Esatto: nel 2016 Alessandro Fumasoli, Livio Rimoldi e il sottoscritto abbiamo ridato vita al club, partendo con un nuovo nome, ovvero lo Sport Club Sorengo. Questo perché non vi era più solo l’inline skater hockey ma anche il pattinaggio artistico a rotelle. Nella frattempo la società e l’interesse di ulteriori sportivi del comune hanno ingrandito ulteriormente la società, integrando il doposcuola calcio.


È comunque uno dei club più giovani dello skater ticinese.
Probabilmente sì, negli anni 80-90 esistevano 15 società di skater hockey in Ticino, un boom che poi è rientrato, ma che tutt’ora con 9 società rende il nostro sport fra i più attivi del Cantone.


Che tipo di giocatori avete? Anche ex discatori?
Qualcuno c’è ma sono pochi, questo perché l’inline skater hockey, non si ferma più nel periodo invernale per dare spazio al ghiaccio, ma viene giocato tutto l’anno vuoi per questioni climatiche, vuoi per decisioni federativi oppure per decisione societaria. Sorengo è comunque stata e sarà, una fucina di atleti di buon livello. Vi sono infatti alcuni giocatori, partiti dal piccolo borgo, che tutt’ora giocano nella massima serie o in Nazionale di Inline, vincono coppe come migliori giocatori in Champions League.


Lo skater è uno sport poco conosciuto, eppure ha molti praticanti.
A livello nazionale esistono una decina di tipi di hockey diversi, a livello di numeri di tesserati l’inline skater hockey con 4500 tesserati è la terza realtà più importante dopo l’unihockey e l’hockey su ghiaccio. Non male, no? 


Quale è il livello dello skater in Ticino?
Buono: la finale di Serie A dello scorso campionato è stata tutta ticinese, con lo scontro Malcantone e Sayaluca. Ma a livello giovanile la situazione è diametralmente opposta, negli ultimi 15 anni si è lavorato poco e non benissimo e quindi il gap tecnico si è ampliato basti pensare che nel 2015 in Ticino vi erano solo 3 società con i settori giovanili. Fortunatamente negli ultimi anni qualcosa si sta muovendo, almeno a livello di numeri.


Parliamo del pattinaggio artistico a rotelle. Sorengo è l’unico club in Ticino che si occupa di questa disciplina.
L’attività è gestita da due monitrici giovani ed “affamate”e sta vivendo un buon sviluppo con circa 50 pattinatori e pattinatrici: la quota rosa la fa da padrona. L’attuale problema principale nel pattinaggio artistico a rotelle è quello strutturale, essendo uno sport nuovo alle nostre latitudini. Riuscire a trovare l’impiantistica dove poter pattinare è difficile, fortunatamente il comune di Sorengo ed i comuni limitrofi si adoperano parecchio, anche in questo senso, mettendoci a disposizione palestre, piste esterne, parcheggi, magazzini ma trovare un fondo e le metrature ideali è difficile: una vera e propria “casa” non l’abbiamo ancora trovata.


Come reperite gli sponsor e quanto costa una stagione?
Una stagione costa tanto e le sovrastrutture richiedono sempre più professionalità quindi le ore di lavoro sono tante. Una sezione, quindi una squadra, ha un costo che varia dai circa 5-7000 CHF annui, questo a dipendenza delle trasferte Oltre Gottardo, dei costi di campionato o di competizione. Gli sponsor e i sostenitori, a cui siamo molto grati, sono perlopiù società che in qualche maniera sono legate al Comune o alle persone della società garantendo così una boccata d’ossigeno che viene interamente investita sui nostri giovani.


Quali sono i vostri obiettivi immediati e futuri?
Noi siamo una società formatrice ed il fulcro del nostro lavoro sono i giovani; vogliamo far crescere bambini e giovani facendoli appassionare allo sport ed ai sani principi che porta con sé. Sono poi i ragazzi con i rispettivi allenatori che devono fissare gli obiettivi sportivi che vorrebbero raggiungere, ben sapendo che se ci si pone un traguardo occorre lavorare sodo. Ecco: questi sono i primi insegnamenti che bambini e ragazzi imparano scendendo in pista a Sorengo. Nulla arriva per caso.


Disponete, infine, di un bel centro sportivo.
Esatto. Il centro sportivo di Cortivallo, a causa dell’inutilizzo dal 2006 al 2016 era diventato un po’ fatiscente, ma oggi, dopo 7 anni di intenso lavoro sportivo e grazie al grande supporto del Municipio e che il Comune ci ha dato, possiamo affermare tranquillamente che sta diventando il Centro sportivo “rotellistico” più bello del Cantone. Per la casa del pattinaggio artistico a rotelle ci lavoriamo: è sempre un impegno che necessita tempo e forza di volontà ed il comitato ne ha tanta. Anche le piramidi non sono state costruite dall’oggi al domani.


MDD

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