La “Weltwoche” riportava ieri che, negli ultimi 20 anni, più di 7'000 richiedenti l'asilo la cui domanda era stata respinta sono stati naturalizzati in Svizzera (vedi articoli correlati). Una notizia che ha spinto alcuni granconsiglieri della Lega a inoltrare un'interrogazione al Consiglio di Stato per quanto riguarda la situazione in canton Ticino.
Nell'interrogazione (primo firmatario Stefano Tonini) i deputati leghisti chiedono al governo se vi sono tuttora in corso delle procedure di naturalizzazione riguardanti richiedenti l'asilo in attesa di espulsione. Viene poi chiesto qual'è il costo medio, per l'ente pubblico, di un richiedente l'asilo in attesa di espulsione. In seguito gli interroganti chiedono quanti, fra questi 7'000 naturalizzati, erano residenti in Ticino e se, fra questi, vi erano soggetti con precedenti penali. Infine, si chiede, nel caso vi sono stati richiedenti l'asilo respinti ma comunque naturalizzati, quanti fra questi hanno un posto di lavoro e pagano regolarmente le imposte.