Poco più di quattro milioni di franchi. A tanto ammonta l’importo complessivo del credito staccato mercoledì scorso dal Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento del territorio, che consentirà di procedere con la realizzazione, a Balerna, di due nuove piste ciclopedonali. Interventi, questi - che rientrano nella seconda tappa di realizzazione della rete ciclabile - previsti quali misure inserite nel Programma d’agglomerato del Mendrisiotto e Basso Ceresio di seconda generazione (PAM2).
In un comparto fortemente interessato dal traffico veicolare come quello dell’area industriale di Balerna, queste nuove opere consentiranno a pedoni e ciclisti di spostarsi in maniera più agevole e sicura. Un obiettivo, questo, che rientra nella politica adottata dal DT che da anni promuove la mobilità lenta quale alternativa all’automobile per i brevi spostamenti pendolari ma anche per il tempo libero, per una migliore qualità di vita. Si tratta, pertanto, come accennato, di un ulteriore passo avanti nell’ambito di una maggiore sicurezza, sia degli utenti delle due ruote che dei pedoni.
Le infrastrutture previste
Le piste ciclopedonali verranno realizzate nella zona industriale di Balerna: la prima, prevista in via Giuseppe Motta, consentirà agli utenti della mobilità lenta di transitare al riparo dal traffico motorizzato. Il costo preventivato è pari a circa 2,4 milioni di franchi. Il secondo percorso verrà invece realizzato in via Commercio, dunque in un’area più discosta rispetto alla precedente. In questo caso il costo previsto è di circa 1,6 milioni di franchi.
La bicicletta per spostamenti brevi
La rete regionale conta una novantina di chilometri di percorsi pianificati tra cui il percorso nazionale N3 che attraversa il Mendrisiotto da nord a sud lungo circa 24 chilometri. L’operazione di verifica della rete pianificata, anche in base agli approfondimenti eseguiti nell’ambito del Programma d’agglomerato del Mendrisiotto e in collaborazione con la Commissione regionale dei trasporti, ha quale obiettivo quello di aggiornare i percorsi e gli interventi infrastrutturali necessari in base alla sempre maggiore attenzione data alla bicicletta quale mezzo di spostamento efficace sulle distanze fino a 3-5 chilometri (e sino a 7 chilometri con bicicletta elettrica).
I programmi d’agglomerato
I programmi d'agglomerato (PA) hanno acquisito un ruolo centrale nella pianificazione del territorio e nella gestione della mobilità. Nati nell'ambito della Politica degli agglomerati - promossa dalla Confederazione all'inizio degli anni 2000 per affrontare i problemi di traffico nei centri urbani – i PA si affermano quale livello intermedio tra la pianificazione delle utilizzazioni dei Comuni e quella direttrice del Cantone. Essi sono chiamati a precisare ulteriormente una visione integrata dello sviluppo territoriale e della mobilità alla scala regionale. Il Cantone Ticino ha partecipato a tutte le edizioni di PA promossi finora dalla Confederazione.
MDDIn un comparto fortemente interessato dal traffico veicolare come quello dell’area industriale di Balerna, queste nuove opere consentiranno a pedoni e ciclisti di spostarsi in maniera più agevole e sicura. Un obiettivo, questo, che rientra nella politica adottata dal DT che da anni promuove la mobilità lenta quale alternativa all’automobile per i brevi spostamenti pendolari ma anche per il tempo libero, per una migliore qualità di vita. Si tratta, pertanto, come accennato, di un ulteriore passo avanti nell’ambito di una maggiore sicurezza, sia degli utenti delle due ruote che dei pedoni.
Le infrastrutture previste
Le piste ciclopedonali verranno realizzate nella zona industriale di Balerna: la prima, prevista in via Giuseppe Motta, consentirà agli utenti della mobilità lenta di transitare al riparo dal traffico motorizzato. Il costo preventivato è pari a circa 2,4 milioni di franchi. Il secondo percorso verrà invece realizzato in via Commercio, dunque in un’area più discosta rispetto alla precedente. In questo caso il costo previsto è di circa 1,6 milioni di franchi.
La bicicletta per spostamenti brevi
La rete regionale conta una novantina di chilometri di percorsi pianificati tra cui il percorso nazionale N3 che attraversa il Mendrisiotto da nord a sud lungo circa 24 chilometri. L’operazione di verifica della rete pianificata, anche in base agli approfondimenti eseguiti nell’ambito del Programma d’agglomerato del Mendrisiotto e in collaborazione con la Commissione regionale dei trasporti, ha quale obiettivo quello di aggiornare i percorsi e gli interventi infrastrutturali necessari in base alla sempre maggiore attenzione data alla bicicletta quale mezzo di spostamento efficace sulle distanze fino a 3-5 chilometri (e sino a 7 chilometri con bicicletta elettrica).
I programmi d’agglomerato
I programmi d'agglomerato (PA) hanno acquisito un ruolo centrale nella pianificazione del territorio e nella gestione della mobilità. Nati nell'ambito della Politica degli agglomerati - promossa dalla Confederazione all'inizio degli anni 2000 per affrontare i problemi di traffico nei centri urbani – i PA si affermano quale livello intermedio tra la pianificazione delle utilizzazioni dei Comuni e quella direttrice del Cantone. Essi sono chiamati a precisare ulteriormente una visione integrata dello sviluppo territoriale e della mobilità alla scala regionale. Il Cantone Ticino ha partecipato a tutte le edizioni di PA promossi finora dalla Confederazione.