In una bella giornata primaverile, alla presenza delle autorità comunali e cantonali, di numerosi ospiti e degli allievi della V B della Scuola elementare di Cassarate, la Città di Lugano ha inaugurato la sua prima aula nel bosco alle pendici del Monte Brè. Situata nelle vicinanze della vetta, essa accoglie gli allievi dell’Istituto scolastico cittadino che hanno l’opportunità di conoscere da vicino le ricchezze naturalistiche e il paesaggio circostante. La costruzione è formata da un grazioso edificio leggero in legno, rialzato dal terreno, al cui interno ospita un’aula didattica con tavoli, stufa a legna, lavello e piastra. Grazie ad un’ampia veranda gli alunni possono osservare i cicli stagionali della natura.
Le attività didattiche nell’aula nel bosco sono organizzate dall’Istituto scolastico in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale. Il direttore dell’Istituto scolastico Fabio Valsangiacomo ha sottolineato che l’idea di fondo insita nell’aula nel bosco è quella di avere uno spazio per accogliere gli allievi, sfruttando la bellezza del luogo per avviare un discorso multidisciplinare. Questa struttura offre l’opportunità di sviluppare tematiche legate alla dimensione ambiente, in particolare le scienze naturali, ma anche geografia, storia, e quelle legate alle arti con attività grafico- pittoriche, artistiche e musicali. Sono state consolidate importanti collaborazioni con alcuni enti attivi sul territorio cittadino: il Museo di storia naturale di Lugano per gli aspetti scientifici, il Museo in Erba per gli aspetti artistici, LacEdu e MASI per un progetto interdisciplinare tra natura, architettura e arte e la Civica Filarmonica di Lugano per la parte musicale. Nel suo intervento, il Municipale Lorenzo Quadri, capo Dicastero formazione, sostegno e socialità ha sottolineato come gli obiettivi di questa struttura sono essenzialmente due: valorizzare il patrimonio paesaggistico presente sul territorio comunale e promuovere, nel pregiato contesto boschivo del Monte Brè, attività multidisciplinari dedicate agli allievi delle scuole elementari e dell’infanzia. Dopo tre anni di attività – va ricordato che l’aula nel bosco si sarebbe dovuta inaugurare già nel 2020, ma l’arrivo della pandemia ha pregiudicato lo svolgimento di eventi pubblici - l’Istituto scolastico può già stilare un bilancio molto positivo.
Dal canto suo la Municipale Karin Valenzano Rossi, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani ha ringraziato le maestranze e gli artigiani che con la Divisione spazi urbani della Città di Lugano hanno realizzato l’opera, sottolineando il privilegio – in qualità di responsabile degli spazi urbani – di vedere realizzate sul territorio opere pubbliche a favore delle cittadine e dei cittadini. La realizzazione di questa struttura consente dunque alla Città di valorizzare ulteriormente il suo patrimonio paesaggistico: l’aula nel bosco è un luogo dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani al tema della conoscenza e del rispetto della natura. Il Consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, ha ricordato che in Ticino sono già attive 12 aule nel bosco, luoghi che hanno il grande pregio di avvicinare i giovani a una realtà meno urbana, a stretto contatto con la natura; quegli stessi giovani che un domani saranno chiamati a tutelare l’ambiente.
Da alcuni anni la Sezione forestale del Dipartimento del territorio fornisce infatti un contributo fino al 50% per infrastrutture destinate alla didattica nel bosco. In questo modo viene ribadito il supporto a iniziative relative all’educazione ambientale e all’uso sostenibile delle risorse naturali. La realizzazione di quest’opera è anche frutto del prezioso sostegno del Rotary Club Lugano che con quest’aula didattica ha sottolineato in maniera tangibile i 90 anni di esistenza del club festeggiati nel 2019. Antonio Silvestro, intervenuto a nome del Club, ha ricordato come da subito il progetto dell’aula nel bosco è stato accolto con molto entusiasmo. L’aula nel bosco ha goduto anche dell’importante sostegno della sezione forestale cantonale e del Patriziato di Brè. I protagonisti di questa giornata sono stati comunque gli allievi della V B delle Scuole elementari di Cassarate che, coadiuvati dalla loro docente, hanno presentato ai convenuti alcune attività didattiche che normalmente svolgono intorno all’aula.
Le attività didattiche nell’aula nel bosco sono organizzate dall’Istituto scolastico in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale. Il direttore dell’Istituto scolastico Fabio Valsangiacomo ha sottolineato che l’idea di fondo insita nell’aula nel bosco è quella di avere uno spazio per accogliere gli allievi, sfruttando la bellezza del luogo per avviare un discorso multidisciplinare. Questa struttura offre l’opportunità di sviluppare tematiche legate alla dimensione ambiente, in particolare le scienze naturali, ma anche geografia, storia, e quelle legate alle arti con attività grafico- pittoriche, artistiche e musicali. Sono state consolidate importanti collaborazioni con alcuni enti attivi sul territorio cittadino: il Museo di storia naturale di Lugano per gli aspetti scientifici, il Museo in Erba per gli aspetti artistici, LacEdu e MASI per un progetto interdisciplinare tra natura, architettura e arte e la Civica Filarmonica di Lugano per la parte musicale. Nel suo intervento, il Municipale Lorenzo Quadri, capo Dicastero formazione, sostegno e socialità ha sottolineato come gli obiettivi di questa struttura sono essenzialmente due: valorizzare il patrimonio paesaggistico presente sul territorio comunale e promuovere, nel pregiato contesto boschivo del Monte Brè, attività multidisciplinari dedicate agli allievi delle scuole elementari e dell’infanzia. Dopo tre anni di attività – va ricordato che l’aula nel bosco si sarebbe dovuta inaugurare già nel 2020, ma l’arrivo della pandemia ha pregiudicato lo svolgimento di eventi pubblici - l’Istituto scolastico può già stilare un bilancio molto positivo.
Dal canto suo la Municipale Karin Valenzano Rossi, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani ha ringraziato le maestranze e gli artigiani che con la Divisione spazi urbani della Città di Lugano hanno realizzato l’opera, sottolineando il privilegio – in qualità di responsabile degli spazi urbani – di vedere realizzate sul territorio opere pubbliche a favore delle cittadine e dei cittadini. La realizzazione di questa struttura consente dunque alla Città di valorizzare ulteriormente il suo patrimonio paesaggistico: l’aula nel bosco è un luogo dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani al tema della conoscenza e del rispetto della natura. Il Consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, ha ricordato che in Ticino sono già attive 12 aule nel bosco, luoghi che hanno il grande pregio di avvicinare i giovani a una realtà meno urbana, a stretto contatto con la natura; quegli stessi giovani che un domani saranno chiamati a tutelare l’ambiente.
Da alcuni anni la Sezione forestale del Dipartimento del territorio fornisce infatti un contributo fino al 50% per infrastrutture destinate alla didattica nel bosco. In questo modo viene ribadito il supporto a iniziative relative all’educazione ambientale e all’uso sostenibile delle risorse naturali. La realizzazione di quest’opera è anche frutto del prezioso sostegno del Rotary Club Lugano che con quest’aula didattica ha sottolineato in maniera tangibile i 90 anni di esistenza del club festeggiati nel 2019. Antonio Silvestro, intervenuto a nome del Club, ha ricordato come da subito il progetto dell’aula nel bosco è stato accolto con molto entusiasmo. L’aula nel bosco ha goduto anche dell’importante sostegno della sezione forestale cantonale e del Patriziato di Brè. I protagonisti di questa giornata sono stati comunque gli allievi della V B delle Scuole elementari di Cassarate che, coadiuvati dalla loro docente, hanno presentato ai convenuti alcune attività didattiche che normalmente svolgono intorno all’aula.