Sport, 23 aprile 2023

Ambrì… va bene la Spengler, ma senza pre playoff vieni bacchettato!

La stagione dei leventinesi è stata valutata insufficiente da coloro che hanno risposto al nostro sondaggio. Cereda finisce sulla graticola

AMBRÌ – Un giorno di festa non cancella l’amarezza di non essersi qualificato per i playoff. Questo il sunto dei risultati maturati dal sondaggio che vi abbiamo sottoposto in merito alla stagione dell’Ambrì, chiusasi col 12° posto e con le vacanza anticipate. I due momenti bui, tra novembre e dicembre, e nell’ultimo mese e mezzo con una serie infinita di sconfitte casalinghe, hanno messo al muro i ragazzi di Cereda, portando anche la società a porsi delle domande in merito al futuro dell’head coach.
 
 
Tornando al nostro sondaggio, risulta evidente come il 56% dei votanti abbiamo classificato in maniera negativa l’annata 2022-23, quella contraddistinta dalla prima storica affermazione alla Coppa Spengler di Davos. E proprio la Spengler è stato lo spartiacque del sondaggio: il 35% delle risposte hanno evidenziato che vincere la coppa in terra grigionese è stato bellissimo, ma non essersi qualificati tra le prime 10 è stato inaccettabile. Il 21% delle risposte invece sono state più dure: “chi se ne frega della Spengler, bisogna cambiare allenatore”. 

 
 
Certo, il 56% pur essendo la maggioranza assoluta, non è un dato pesantissimo, ma in ogni caso evidenzia come il popolo biancoblù si stia ponendo delle domande anche in merito a quel Luca Cereda che fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe mai messo in discussione. Ovviamente c’è anche l’altra faccia della medaglia, quella più buonista, positiva e sorridente: il restante 44% dei votanti.
 
 
In effetti il 27% dei voti hanno premiato quanto di buono si è visto sul ghiaccio durante la stagione, calcolando l’ottima annata di Bürgler, di Juvonen così come di quasi tutti gli stranieri messi a disposizione dell’head coach. Mentre il restante 17% ha evidenziato come tutto sommato l’annata è da considerare buona, perché dopo tanti anni in Leventina si è tornati a festeggiare un trofeo.
 
 
Insomma, come sempre accade, lo sport ci unisce, ci appassiona, ma ci divide anche su dati oggettivi e chiari. Ognuno continuerà a pensarla come vorrà, ma è chiaro da queste risposte ricevute che il pubblico biancoblù, seppur soddisfatto e felice dei propri idoli, si attende un passo in più. Quel passo che risponde al nome “playoff”.

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